La Lettera
Risponde Daniela Del Boca
Ho scoperto le carte di credito negli Anni 80, mentre ero a studiare in Inghilterra. Non ho mai smesso di usarle. Me ne servo per tutte le spese: nei negozietti come nei supermercati, ai caselli in autostrada per evitare le code, ma anche per gli acquisti on line. E i miei figli ancora di più, per ora con le ricaricabili. So che il futuro è nel telefonino. A Milano ormai si fa il biglietto del tram con un sms. Basta un clic per pagare un taxi. In alcune città, poi, si può saldare addirittura il parcheggio. Una vita più semplice, ma perché non la accettano tutti? Negozianti e tassisti spesso la rifiutano, e non riesco a capire il motivo.