FRATERNITé D’ITALIE
Un settebello azzurro tra le gallerie presenti all’Art Paris Art Fair
La Corea del Sud è l’invitato d’onore. Ma saranno ben 22 i Paesi presenti, con 143 gallerie, all’Art Paris Art Fair 2016, importante fiera dell’arte moderna e contemporanea. Grazie anche ai debutti di Azerbaigian, Colombia e Iran. Sette le presenze italiane, con un poker meneghino: ad Andrea Ingenito (anche a Napoli), Progettoarte Elm e Mimmo Scognamiglio, si aggiunge quest’anno lo Studio Giangaleazzo Visconti. Che per la sua prima volta sceglie artisti giapponesi come Shozo Shimamoto, la cui opera Hole Showa 21 (1951) è quotata oltre 100mila euro. L’altro made in Italy: Abc-Arte di Genova, Eduardo Secci Contemporary di Firenze e di Pietrasanta e Boxart di Verona. Che porta i dialoghi con la Storia di Andrea Mastrovito, autore di Fraternité (2015; 5-10mila euro).
Edall’8 al 10 aprile l’arte moderna e contemporanea si dà appuntamento a Milano per l’edizione 2016 di Miart. Che quest’anno presenta anche un progetto speciale nato in collaborazione con la Fondazione Trussardi e il Fai: l’Albergo Diurno Metropolitano Venezia, progettato negli Anni 20 dall’architetto Pietro Portaluppi, ospita un lavoro site-specific di Sarah Lucas, artista inglese a cui piace giocare “con gli stereotipi sessuali e di genere”. E con un’ossessione per la rappresentazione del corpo senza filtri che ha valso alla sua opera interpretazioni freudiane (nella foto, Me Bar Stool alla 56esima Biennale di Venezia).