Su e giù per la vita con Eva e Iris
Eva è una dodicenne che la mamma abbandona a casa del padre, quando quest’ultimo diventa vedovo della legittima consorte. La ragazzina, all’inizio di questa storia timida e impacciata, si libera grazie a Iris, la sorellastra più grande che, dietro l’aria della studentessa modello, nasconde una contagiosa leggerezza. Spinte da energia quasi magica, le “fortunate noi” del titolo partono in cerca di fortuna, appunto, a Hollywood: Iris sogna di diventare attrice. La vicenda picaresca di questo romanzo, molto ben orchestrato dalla sessantreenne scrittrice statunitense Amy Bloom, le porterà a New York e, oltreoceano, in Inghilterra. Su e giù per la vita, per vari amori e letti, per diversi lavori (fanno anche le domestiche per una famiglia italoamericana). Siamo negli Anni 40 del secolo scorso e la spensieratezza delle protagoniste non cancella la cupezza del tempo di guerra. In primo piano, tuttavia, scorre una vitalità alimentata da sorprendenti colpi di scena (questo libro inchioda sino all’ultima pagina), con cui l’autrice costruisce un’epica della quotidianità, in cui commedia e tragedia sono sfumature di ogni personaggio e dove oltre l’apparenza si nascondono mondi da esplorare. Le avventure (e le disavventure) di Eva e Iris sono eccezionali quanto normali e per questo diventano accoglienti. Danno spazio a chi legge alimentandone la fantasia. Per qualche ora siamo in quella storia. E ci stiamo bene.
Fortunate noi traduzione di Giacomo Cuva Fazi, pp. 274, € 18 libro, € 9,90 e-book
Londra per famiglie