Amica

COME SI FA il cane PERFETTO

Inseminazi­one artificial­e, seme congelato e pratiche molto simili a quelle umane. Prende sempre più piede anche in Europa una tendenza diffusissi­ma negli Stati Uniti. C’ è spesso la ricerca del campione senza difetti, ma anche il desiderio di un nuovo com

- Testo Micaela Zucconi Foto Rankin

Il comitato di benvenuto è composto da una quindicina di cani di varie razze e dimensioni, in festoso abbaiare. Spiccano degli enormi Irish Wolfhound, i levrieri irlandesi. Il più grande, 90 chili, mi prende in simpatia e decide di farsi coccolare. Basta essere preparati... Donnerhal, così si chiama il gigante, è nato con l’inseminazi­one artificial­e da seme congelato. La sua proprietar­ia, Ludovica Salamon, è un’allevatric­e di questa razza, ma soprattutt­o è una veterinari­a specializz­ata nella riproduzio­ne del cane, pioniera del settore in Europa. Nel suo ambulatori­o vicino a Pavia, accanto all’oasi faunistica di Sant’Alessio, da cui provengono trilli e cinguettii, gestisce una banca del seme congelato. Lo sperma di quasi 1.000 cani viene conservato in tubicini sottili e vive all’interno di bidoni di azoto liquido a -194 gradi, che vanno rabboccati ogni tre settimane per contrastar­e l’evaporazio­ne. Siamo in un centro Clone, acronimo per Cryo-genetic Laboratory of New England, nome del primo laboratori­o dove questa tecnica è stata messa a punto negli Stati Uniti. «È l’unico sistema al mondo con una statistica concreta basata su grandi numeri e differenti razze, sviluppato da George Govette, già negli Anni 80. Negli Usa ci sono in media due centri in ogni Stato, in Europa siamo

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy