Amica International
Lo stile della quarta rivoluzione industriale
DALLA spinning Jenny (la filatrice a fusi multipli) all’intelligenza artificiale, la moda, per implicazioni estetiche e funzionali, è il settore dove si sperimentano in ogni era nuove modalità di produzione che trasformano l’intero sistema. Come la scienza dei materiali e del 3D, oggigiorno, nella quarta rivoluzione industriale. Uno dei cardini è appunto l’A.I. (Intelligenza Artificiale), per la capacità di analisi dei dati e per la conseguente razionalizzazione con diminuzione dello stock o delle rese (grazie alle informazioni raccolte dai siti on line). Il marchio di lingerie Cosabella sfrutta, attraverso una piattaforma, l’abilità di lettura dei dati - che arrivano da numerose fonti - relativi ai propri clienti (su bestseller, colori, tipologie di acquisto), per realizzare capsule collection di immediato successo. Certo, abbracciare i cambiamenti della nuova era, richiede mutamenti di mentalità. La velocità, il trend, il see-now-buy-now sono concetti che non vanno d’accordo con i laboratori di ricerca e sviluppo. In biotecnologia servono 15 anni per portare sul mercato l’idea di un nuovo tessuto. Inoltre, nuovi approcci sono richiesti anche al consumatore: acquistare, per esempio, gioielli “a scadenza”. Al Massachusetts Institute of Technology stanno lavorando a una stampante 3D che possa creare bijoux dalla chitina, un materiale derivato dai gusci dei gamberi (prodotti di scarto). Il risultato sarà un oggetto che durerà pochi mesi e andrà indossato fin che si può, prima di gettarlo in mare dove si dissolverà completamente. Il lusso della quarta rivoluzione unisce il fascino del “one shot” (alla Snapchat) alla certezza della sostenibilità.