SAGHE GENIALI
La definizione viene dalla notissima saga di Elena Ferrante, che prende il nome dal suo primo libro e dà il via alla lunga amicizia tra due donne in quattro volumi (L’amica geniale, Storia del nuovo cognome, Storia di chi fugge e di chi resta, Storia della bambina perduta, e/o). Elena e Lila, nate e cresciute in un rione di Napoli: la prima metodica, insicura, gran lavoratrice; la seconda, imprevedibile, indomabile e dall’intelligenza fiammeggiante. Il dilemma: chi è davvero l’amica geniale? E chi preferire?
Protagoniste-antagoniste, molto diverse ma pronte a ritrovarsi nelle difficoltà, le sorelle Arminuta e Adriana nella saga di Donatella Di Pietrantonio (L’Arminuta e Borgo Sud), che confessa di aver trasmesso a entrambe un po’ di se stessa.
Dai bassi napoletani e dalle terre d’Abruzzo alla Gran Bretagna. Copre un arco temporale di un decennio, 1937-1947, la saga dell’aristocratica famiglia Cazalet in cinque volumi (Fazi) di Elizabeth Jane Howard: Gli anni della leggerezza, Il tempo dell’attesa, Confusione, Allontanarsi, Tutto cambia. Tra i cocktail party e le battute di caccia, tra i bombardamenti e la fine della Seconda Guerra mondiale, i segreti dei Cazalet.
Una serie di quattro gialli firmati da Jessica Fellowes, nipote del creatore della serie Downton Abbey, è dedicata alle Mitford, “le sorelle più affascinanti del XX secolo”. Vicende immaginarie, con qualche risvolto storico, le coinvolgono in delitti, risolti dalla dama di compagnia Louisa Cannon, detective improvvisata, ma smart: L’assassinio di Florence Nightingale Shore, Morte di un giovane di belle speranze, Scandalo in casa Mitford e, l’ultimo, Il processo Mitford (Neri Pozza).
Ancora il Novecento sullo sfondo della trilogia di Carmen Korn, definita la Ferrante di Amburgo: Figlie di una nuova era, È tempo di ricominciare e Aria di novità (Fazi). Al centro quattro donne, Henny, Käthe, Ida e Lina, provenienti da ambienti sociali differenti ma unite dagli stessi ideali. Una straordinaria amicizia che resiste a tragedie e cambiamenti epocali, come la salita al potere di Hitler, la guerra, le rivoluzioni sociali, l’avvento della pillola, lo sbarco sulla Luna.
Il bello delle serialità al femminile è che ci si immedesima, immergendosi in situazioni storiche avvincenti, con una rassicurante sensazione di familiarità. Consapevoli che, ogni sera, le amiche - geniali - ti stanno aspettando.