Amica

SILHOUETTE AFFUSOLATA

- ALBER ELBAZ

segnato abiti magici per dare alle donne il corpo dei loro sogni. Sono magici, hanno uno “slimming effect” e mi ci è voluto un anno per realizzare con gli ingegneri la tecnologia di knitwear con cui sono fatti.

In questi ultimi cinque anni mi sono anche annoiato, e così ho avuto modo di conoscermi meglio. La noia è il miglior ingredient­e per la creatività.

Siamo tutti ossessiona­ti da che cosa metterci. Ma la Moda, secondo me, è come un bel polletto arrosto: lo mangi e ti deve piacere.

In AZ Factory procediamo con un prodotto alla volta. Non mi piace chiamarle capsule: questa parola mi fa venire in mente le medicine, le pillole. Parliamo di storie. All’inizio abbiamo lanciato MyBody, poi AZ Jewelry e Pointy Sneaks (le sneaker con la punta che “allungano” la gamba, ndr). Adesso è la volta di Switchwear, che mixa la couture con il loungewear,

NOIA OSSESSIONE PRODOTTO

con gonne e top in raso duchesse da aggiungere alla linea MyBody.

Quando ero piccolo, dicevo che volevo essere un dottore. Oggi il mio lavoro non è quello di trasformar­e le donne e nemmeno quello di metterle nella condizione di diventare la versione migliore di loro stesse. Però posso fare qualcosa per curare le loro vite e renderle più facili.

Tanti dicono: «Alber hai fatto qualcosa di rivoluzion­ario!». Ma non è assolutame­nte così. Semmai è stato molto, molto difficile da un punto di vista mentale. Permettere a me stesso, il couturier, di concepire un “polo dress” è stato complicato. Ci sono riuscito grazie al team di ingegneri che ha concretizz­ato una mia idea astratta in un tessuto ultra morbido e flessibile, che scolpisce e sostiene il corpo, traspirant­e e che lascia spazio al movimento. Diverse tecniche di knitwear danno una compressio­ne graduale in certe aree del corpo. Il risultato è una silhouette affusolata, che ti fa sentire come se fossi abbracciat­a.

Sono un uomo spirituale. Prima di iniziare a lavorare ad AZ Factory, mi sono ripromesso di fare tre cose almeno una volta a settimana:

QUANDO... RIVOLUZION­ARIO SPIRITUALI­TÀ

studiare, insegnare e lavorare in un ospedale. L’attività che sono riuscito a mantenere in questo periodo è lo studio della filosofia ogni domenica. Credo nel karma e che tutto torni. Sono molto intuitivo: è inutile mentirmi, io sento la gente. Ed e per questo che capisco che cosa vuole: il mio mestiere a volte è creare ciò di cui gli altri non sanno ancora di aver bisogno. Questo, però, l’ha detto Steve Jobs, non io!

I top della linea MyBody li ho pensati perché stiano bene a ogni donna. Esaltano le curve naturali, scolpiscon­o ma non soffocano, soprattutt­o il seno. C’è il cuore lì sotto.

Gli uomini sono fortunati: i loro vestiti sono comodi, con i bottoni e le cerniere sul davanti. Il primo surfista che si è fatto fare una muta si è accorto che la zip dietro era scomoda, e quindi ci ha messo un tirante. Ecco, perché le donne che indossano un abito devono fare le contorsion­iste per vestirsi? Mi sembra un concetto così antico.

Anni fa, ero a un concerto degli U2 e Bono mi dedicò Beautiful Day sul palco. Sotto il selfie che ci ritraeva, sul mio neonato account Instagram, ho scritto #alberandam­igos, hashtag che ora è diventato una community a cui ci si può iscrivere!

Lo spirito di questi tempi? Deve essere ottimista. Ci svegliamo tutti i giorni e siamo bombardati da notizie allarmanti. Quindi, che si fa? Si soccombe alle tenebre? O si reagisce dicendo: “Comprendo, ma fammi vedere la luce, fammi vivere dei momenti di ottimismo basato su qualcosa di reale”. Come questi abiti.

TOP UOMINI VOX ZEITGEIST

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Nelle foto, da sinistra. La “storia” Switchwear: da casual a glamour in meno di un secondo. Ancora due abiti MyBody. La tecnologia Anatoknit esercita una pressione graduale in certe zone del corpo ed esalta le curve naturali, senza soffocarle.
ADERENZE Nelle foto, da sinistra. La “storia” Switchwear: da casual a glamour in meno di un secondo. Ancora due abiti MyBody. La tecnologia Anatoknit esercita una pressione graduale in certe zone del corpo ed esalta le curve naturali, senza soffocarle.

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