5 REGOLE PER INIZIARE
«Scrivere, prima di essere un’arte, è una cura». Ne è più che certa Imma Vitelli, una laurea in giornalismo alla Columbia University di New York, inviata di guerra, docente universitaria di creative writing a Roma e Firenze.
Oggi insegna a raccontare se stessi nel laboratorio di scrittura autobiografica La Cura Delle Parole (lacuradelleparole.it) e questi sono i suoi cinque consigli per iniziare un diario che sia anche terapeutico:
1. Scegliete lo strumento adatto: meglio carta e penna, anzi matita, perché in un rito come questo la manualità ha un grande valore.
2. Interrogate il tempo: ogni sera ponetevi in ascolto di voi stesse e identificate un momento della giornata che vi è rimasto impresso, sia esso positivo o negativo.
3. Mettetelo nero su bianco sotto forma di scena, in modo semplice. La profondità di ciò che scriverete aumenterà con la pratica.
4. Domandatevi perché avete scelto proprio quel momento, lavorate per associazioni e scoprite qual è l’emozione che vi suscita: è un esercizio che aiuta a raccontare di sé, fa acquisire autocoscienza e, soprattutto, potere su ciò che accade.
5. La frequenza ideale per dedicarsi al vostro diario?
Ogni giorno, prima di andare a letto, per almeno 15-20 minuti. Quindi, tenete tutto a portata di mano, riservando agli strumenti di lavoro un posto speciale sul comodino.