BOTTA & RISPOSTA
Ha conquistato CHIOME E CUORI di dive, principesse e persino di un certo pirata. Del resto John Nollet, artista visionario dei capelli, ha estro e fascino da vendere. Non a caso le sue clienti diventano anche le sue best friends. Perché lui...
BASTANO 35 MINUTI PER INNAMORARSI di John Nollet. 35 minuti di conversazione telefonica in inglese con qualche parola che scappa in italiano (e che lui capisce al volo). Dieci in meno rispetto al test inventato negli Anni 90 dallo psicologo americano Arthur Aron per costruire un rapporto romantico tra due sconosciuti. Del resto a innamorarsi di Nollet, il coiffeur delle dive nato il 17 ottobre 1970 a Courchelettes, un piccolo paese nel Nord della Francia, sono (e siamo) in tante. Monica Bellucci per prima e poi Vanessa Paradis, Charlotte Casiraghi, Nicole Kidman, Marion Cotillard. Infine, un uomo, Johnny Depp. Sì, perché i dreadlock del pirata Jack Sparrow sono un’opera sua.
Quando ci parla, l’artista dei capelli (così ama definirsi), è a Parigi, sul set di un servizio fotografico con Deva Cassel, la figlia degli attori Monica Bellucci e Vincent. Lei con i bigodini in testa (come testimonia una “storia” su Instagram), lui che ci svela il modo più semplice per prenotare un appuntamento in uno dei suoi saloni in Francia. Informazione utile, nel caso capitasse anche a voi di innamorarvene.
Come è diventato John Nollet?
Sapevo di voler fare il parrucchiere fin da bambino. Accompagnavo sempre mia mamma e mia nonna quando andavano a farsi la messa in piega in salone. In particolare ricordo che un giorno, in taxi, erano di pessimo umore. Ma una volta uscite, l’energia era cambiata, dentro e intorno a loro. Mia nonna passò il viaggio di ritorno a casa cantando insieme a me.
Quando ha cominciato?
A 11 anni ho approfittato delle vacanze per fare esperienza nel salone di un amico di famiglia. Poi con lui, a 17, mi sono trasferito a Perpignan e poi a Montpellier. Qui, ho cominciato a lavorare all’Opera House.
Il film che le ha cambiato la vita?
La città perduta
L’incontro che gliel’ha rivoluzionata?
Quello con Monica Bellucci. Era molto giovane e felice quando la conobbi sul set di L’appartamento di Gilles Mimouni del 1996. Da allora, non ci siamo mai lasciati ed è diventata una mia grande amica. Poi, tre anni dopo, durante le riprese di La ragazza sul ponte di Patrice Leconte, incontrai la seconda donna della mia vita: Vanessa Paradis.
Il suo taglio del cuore?
Il caschetto. Dona personalità e si indossa come un accessorio. Ricordate quello di Audrey Tautou nei panni di Amélie Poulain?
Uno stilista in cui crede molto?
Jean Paul Gaultier. L’ho incontrato sul set del film La città perduta e sono rimasto colpito dalla passione che lo anima.
Si prende cura dei capelli delle dive. E loro che cosa cercano da lei?
Tutte una cosa diversa dall’altra, questo è il bello del gioco.
Qual è la richiesta più bizzarra che le hanno fatto?
Radere a zero la testa di un’attrice dai capelli molto lunghi.
E invece ora, durante la pandemia, ci sono trattamenti particolari?
Non tagli o pieghe. Il focus è avere capelli in salute: aiuta a essere più felici in tempi di crisi.
Che cosa ha capito durante il lockdown? Quale social utilizza di più?
Instagram. Do consigli facendo dirette video.
Immaginiamo un’era post-Covid. Quale tendenza prenderà il sopravvento?
Avremo bisogno di un cambio radicale del nostro aspetto. Se hai i capelli lunghi, tagliali; se li hai corti, lasciali crescere.
E che progetti ha per il futuro?
Vedrò i miei amici e la mia famiglia. Viaggerò, andrò al cinema.
Un cibo che la rende felice?
Cibo? Mi viene in mente lo champagne…
I prodotti preferiti per capelli?
Cambio spesso brand e linee cosmetiche per stimolare le chiome.
Una donna che esce dal parrucchiere come deve apparire?
Come se non ci fosse mai entrata.
Macchina del tempo: in che epoca si farebbe trasportare e con chi?
Antico Egitto, insieme a Cleopatra. Vorrei metterle le mani in testa.
Quando è costretto a stare a casa che cosa fa?
Viaggio con il pensiero, ho uno spirito vagabondo. Immagino nuove sfide nella mia vita.
È complicato prendere un appuntamento con lei?
No, basta chiamare uno dei miei due saloni. Siamo al Park Hyatt di Place Vendôme a Parigi e allo Cheval Blanc di Courchevel (due hotel, ndr) e parlare con Tatiana o Elisa.
Una cosa che le dà gioia?
Trovare il tempo di occuparmi personalmente delle mie clienti.
“HO UNO SPIRITO VAGABONDO. ORA MI ACCONTENTO DI VIAGGIARE CON IL PENSIERO, IMMAGINO NUOVE SFIDE”