Mare, golf e benessere: la ricetta della Masseria Santa Lucia
Fra il cinquecento e il seicento la Spagna, per far fronte alla necessità di cereali, concedeva la licenza di ripopolamento ai nobili del Regno delle Due Sicilie. Sorsero così in Puglia le prime masserie, come un prodotto della colonizzazione baronale di vaste aree abbandonate e incolte. Queste fattorie, fortificate allo scopo di difendere i latifondi circostanti, si allargarono ben presto con strutture adibite a ospitare i la- voratori delle stalle e dei campi, i massàri, creando per estensione delle vere e proprie cittadine immerse nel verde. A pochi metri dall’adriatico, posto all’estremo lembo delle murge orientali, il Grand Hotel Masseria Santa Lucia ripropone in chiave moderna l’ospitalità e lo charme delle antiche masserie della Puglia. A pochi chilometri dalla città di Ostuni, alle porte del Salento, è proprio su di una antica struttura destinata al-
l’agricoltura che si è basato il restauro degli edifici preesistenti, che attualmente ospitano la hall, la reception, il ristorante e il bar dell’albergo. Il corpo centrale è stato successivamente arricchito da due ali, affini nello stile, che ospitano le 128 camere, che godono tutte della vista sul mare. Distaccate e a pochi passi dal bagnasciuga sono invece le 4 suite, situate nei giardini, e composte da ambienti separati, salotto, camera da let- to, doppia toilet con vasca e doccia, e fornite di un doppio patio indipendente. Punto di forza e vanto della struttura è sicuramente il ristorante, che sorpassa il ruolo di risorsa interna e mira a essere un punto di riferimento per l’offerta gastronomica di tutta la regione. La dieta mediterranea è spesso un sinonimo di Puglia, e d’estate i clienti del resort e i visitatori esterni possono goderne le rivisitazioni seduti a dei tavoli posti al-
l’esterno in un antico aranceto. Fin dalla sua apertura, anche quest’anno è stata confermata alla Masseria Santa Lucia la prestigiosa certificazione Ecolabel, destinata ai servizi di ricettività turistica dotati di basse emissioni interne, in grado di rispettare e preservare l’ambiente circostante, e che offrono agli avventori prodotti provenienti da coltivazioni biologiche. Il benessere non passa esclusivamente dallo stomaco, e il Grand Hotel Masseria Santa Lucia mette a disposizione dei suoi ospiti la Dolcevita SPA, di recente costruzione. Il costante contatto visivo con il mare accompagna i clienti attraverso la sauna finlandese, il bagno turco, la cascata di ghiaccio e la doccia emozionale cold rain, a base di limone. Una piscina relax, delle cabine beauty e delle chaise lounge emozionali e uno staff specializzato e disponibile a creare percorsi personalizzati sul cliente completano l’offerta del benessere, integrandola con la possibilità di dedicarsi al fitness in una palestra dotata delle più moderne attrezzature. Il centro congressi sfrutta anche i vasti e verdi spazi esterni, ed è in grado di offrire a più di 1200 presenti tutti i più moderni sistemi e tecnologiche per garantire il successo del convegno. Per il “post congress”, o semplicemente per gli ospiti interessati a va-
riare la propria esperienza di soggiorno, diverse sono le attività che la location propone, prima fra tutte l’utilizzo di una spiaggia privata, sia di tipo sabbioso che di tipo roccioso, nel rispetto delle caratteristiche del litorale pugliese, contornata di prato all’inglese e fornita di ombrelloni e lettini. Campi da tennis e campi da calcetto interni alla struttura si affiancano a cinque campi da golf da 18 buche situati nelle immediate vicinanze. A solo qualche chilometro di distanza è infine possibile visitare quella conosciuta come “la regina bianca degli ulivi”, la città di Ostuni. Una scultura di case dallo stile orientale con lastrici solari, distribuita su sette colli, che si snoda lungo un dedalo di vicoli e archi gotici ancora protetti da imponenti mura, raggiungendo l’alto della cattedrale di Monacelle. Ma le possibilità per il turista
non finiscono qui. Intorno a Ostuni, difficile ignorare altri luoghi di interesse storico e paesaggistico come i famosi mille trulli di Alberobello, o le grotte di Castellana, l’architettura spontanea di Cisternino, la foresta di Fasano, Castel del Monte e Lecce, con i suoi monumenti saraceni, barocchi e normanni, dolmen e cripte rupestri, elementi dai quali è possibile ricostruire la storia del mediterraneo. Il consiglio è di prendersi diversi giorni per esplorare il territorio non risparmiandosi anche escursioni e passeggiate nei borghi più nascosti, perché no, accompagnate dai dolci aromi degli agrumi e del vino genuino locale.