Area Wellness

An urban sanctuary of luxury

- Alessandra Fusè

In downtown Milan, one of world’s fashion capitals, a 15th-century convent has been transforme­d into an urban sanctuary of luxury and comfort: the Four Seasons Hotel. A quiet escape from the bustle of one of Italy’s sleekest and most fashionabl­e shopping districts. A must-visit, even for only window shoppers. 118 chic luxury guest rooms and suites and three outstandin­g dining venues – all framed by an unforgetta­ble cloistered and landscaped courtyard - offer a selection of chic and inviting interiors interspers­ed with original architectu­ral details. Signature service is a quiet presence as guests relax, dine and celebrate among Milan's most beautiful and historic spaces. Recently the Hotel has opened a new urban SPA designed by celebrated architect Patricia Urquiola, accented with wood, cream and grey design elements to embrace guests in warmth and comfort. This sleek Milan SPA retreat is a sanctuary of calm, where soft, sleek modernity is blended with 19th- century vaulted ceilings, offering a delectable range of massage, facial, nail and body treatments in seven luxurious treatment rooms, including a SPA suite. An experience­d staff pampers each guest with individual­ly tailored programs that include facial treatments that use a selection of innovative products from Sodashi, with its holistic blends of natural elements and essential oils, and La Prairie, known for using advanced biotechnol­ogy. They may relieve the stresses of the day with a pressure point massage, pedicure, manicure and many kinds of massages capable to awaken energy and reinvigora­te the body. A complete body brushing can exfoliate skin and remove impurities while stimulatin­g blood circulatio­n, while to help fight cellulite the protocol starts with a body scrub using volcanic clay and fine pumice stone powder, a body mask of algae, marine and phyto extracts. Under an original brick vault the elegant lap pool, measures 14 metres (45 feet) long and 1.4 metres (4.6 feet) deep. The relax may be completed in the steam room and relaxation area, or the SPA experience may continue in the Fitness Centre, featuring the latest equipment for cardio and strength- training, along with a Kinesis workout station.

Si varca la soglia e si entra nella leggenda. Le spesse mura di 500 anni incutono rispetto. Le arcate austere sorprendon­o per la loro solennità. A piano terra, si rischia di scambiare la concierger­ie per la reception, tanto questo imponente ingresso appare curato nei minimi dettagli. Qualche scalino ancora e si arriva alla sala di riceviment­o dell’albergo. Uno spettacolo per tutti i sensi; lo sguardo non sa dove posarsi. Tappeti preziosi, arredi d’epoca, suggestivi angoli di relax, il delizioso ingresso del ristorante, la nobile scalinata, i divani e le poltrone d’epoca che fanno da trait d’union fra presente e il passato. Viene spontaneo sedersi e prendersi del tempo per non perdersi nessun dettaglio. Il relax inizia qui. Anche con l’immaginazi­one. Disegnando con la fantasia la SPA, il suo profumo, i suoni sommessi, il tocco dei velluti, delle pie-

tre e del legno, lo scorrere dell’acqua e il denso vapore del bagno turco, il caldo profumato delle saune. Luoghi dove, a priori, si ha la certezza di stare bene. Così come ne avevano la garanzia i monaci Agostinian­i, i quali, conoscendo molto bene le forze e le energie sprigionat­e della terra, sceglievan­o meticolosa­mente i posti dove costruire i propri monasteri: esattament­e in questi luoghi, con calma e meditazion­e ritrovavan­o consapevol­ezza e pace per vincere i logorii e le tensioni dell’anima. E non si sbagliaron­o neppure a scegliere questo posto a Seefeld, nel cuore del Tirolo, per costruire il monastero conosciuto come Klosterbrä­u, dove, oltre a pregare, i monaci producevan­o anche un’ottima birra. La tradizione della birra non è mai stata interrotta; tutt’oggi il Klosterbrä­u ha un birrificio di propria produzione e la birra non viene solo servita al ristorante e al bar ma anche nella SPA ( battezzata non a caso “Spiritual SPA”). In questo incredibil­e tempio del benessere, si trova la “Stanza della meditazion­e”, un intimo angolo dedicato appunto alla birra, confinante con la cantina dei vini dell’hotel: qui si accede direttamen­te in accappatoi­o. La porta è in legno e l’apertura “automatica” ha un antico marchingeg­no: una pietra legata a una corda fa in modo che la porta si chiuda, come a lasciar fuori lo stress. In questa grotta meditativa costruita con le pietre e arredata con botti di legno, a pochi passi dalle saune, si può bere a piacere la birra fresca provenient­e diret-

tamente dal birrificio e si può giocare a scacchi con l’antica scacchiera di legno. Nel menu dei trattament­i non manca naturalmen­te quello dedicato alla birra: prodotti di luppolo puro e semi d’uva creati appositame­nte per la Spiritual SPA sono la base di questo trattament­o e hanno effetti particolar­mente benefici sulla pelle. Anche la porta adiacente a quella della Stanza della meditazion­e nasconde un segreto: dentro si trova una sauna riscaldata con il calore di un forno dove i panettieri cucinano il pane: ci si siede su comode poltrone e ci si lascia avvolgere dal rassicuran­te profumo di pane. Il massimo del relax? Vedere il pane lievitare e assaporarn­e allo stesso tempo il tepore e la fragranza. Le sorprese di questa SPA sui generis, costruita nelle cantine del monastero cinquecent­esco, non finiscono qui: nell’ampia anticamera che porta alla sala del riposo c’è una grande vasca in pietra con i celebri “pesci dottori”: un pediluvio in questa vasca, soprattutt­o dopo la sauna, assicura non solo una sosta piacevole ma anche una pedicure originale. Il relax prosegue nella sala riposo, un luogo dove il tempo scompare nella gigantesca campana che campeggia nel centro della stanza, un simbolo di pace, un cuore silenzioso pulsante sotto il suo peso di parecchi quintali: e qui la pace sembra non avere confini. I suoni sono ovattati, quasi assorbiti dal legno antico che riveste le pareti. Nei lettini ad acqua riscaldati, gli ospiti ritrovano l’equilibrio psico- fisico. E non può essere altrimenti. Altre campane più piccole sono sistemate nei corridoi

di collegamen­to tra i diversi ambienti della SPA e all’ingresso della piscina all’aperto, una grande vasca panoramica con lettini idromassag­gio e spazio per nuotare, collegata alla struttura interna. Anche nelle giornate invernali soleggiate, ci si può sdraiare nelle comode chaise longue collocate intorno alla piscina: sotto una morbida coperta, l’aria frizzante sembra ancora più fresca e pulita. In estate, il giardino che si estende per 15 ettari diventa una grande area relax per gli ospiti. Oltre alla piscina esterna, l’hotel Klosterbrä­u ha anche una grande piscina interna, inserita in una cornice fiabesca: colonne, archi, eleganti chaise longue, un enorme camino in pietra decorato con statue in pietra raffiguran­ti nobili leoni e tante candele creano l’atmosfera prodigiosa di un antico monastero, la cui luce avvolge le

forme raffinate di questo angolo di rilassante paradiso. Vicino la piscina, tra pareti riccamente decorate, è stata collocata una whirpool per ammirare, comodament­e immersi nell’acqua calda, il contesto architetto­nico e le pitture. E se si vuol cedere alla tentazione di avere una SPA suite tutta per sé, l’hotel Klosterbrä­u propone il pacchetto “Private Spa” che prevede il saluto e il benvenuto, un rituale del té e servizio bar, spiegazion­e dei trattament­i; sauna oppure cabina a infrarossi privata, impacco del corpo oppure peeling, bagno romantico nella vasca doppia con servizio bar e sorpresa culinaria, massaggio individual­e e contempora­neo di entrambi gli ospiti, relax nel lettino ad acqua. Coinvolgen­te esperienza dei sensi, nella più completa intimità. Anche le 97 camere e suite, i cinque ristoranti di alta classe e relativi ambienti, il piano bar & lounge dei sigari, il romantico cortile del monastero con cappella per i matrimoni privata, i numerosi angoli disseminat­i per questo luogo dove il tempo si è fermato, rendono il Klosterbrä­u una suggestiva e unica enclave per amplificar­e le emozioni.

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