Area Wellness

I rituali Maya dello Yucatan in un massaggio che connette alla natura

- Di Savina Sciacqua

La Penisola messicana dello Yucatan separa il Golfo del Messico dall’azzurro verde del Mar dei Caraibi. Ma è nel confinante stato del Tabasco, dentro il Museo en plein air La Venta, ripercorre­ndo la cultura Olmeca (per capirci quella il cui stile si distingue per le colossali teste scolpite su roccia), che abbiamo conosciuto l’albero Guarumo, una pianta le cui foglie vengono utilizzate nei più avanzati Centri Benessere messicani per combattere ogni tipo di disordine. Alla ricerca delle tradizioni e dei rituali Maya, oggi adattati in chiave moderna a uso e consumo del benessere e del wellness, siamo stati incuriosit­i dalla leggenda che ammanta questo grande albero (si narra infatti sia allucinoge­no e che le scimmie

vadano ghiotte del suo fogliame), abbiamo poi visitato gli stati messicani di Campeche e dello Yucatan, dove, a bordo strada, scorrevano allevament­i di mucche bianche beje simili a zebù in miniatura, piantagion­i di agave, campi di sorgo, lamantini, alberi del cicles, haciende di cacao non fermentato, mini supermerca­ti Oxxo, maiali felici, piattaform­e petrolifer­e, selva e tanta acqua su cui gli indigeni, affacciati da barchette simili a gusci di noce, pescano il gustoso robalo. Così, quando forti di aneddoti sull’utilizzo delle piante medicinali, siamo approdati nello stato di Quintana Roo abbiamo scelto una SPA il cui menu è praticamen­te impostato soltanto sulle terapie tradiziona­li dell’antico popolo Maya. Ci troviamo nei pressi di Tulum, nella Maya SPA dell’eco Resort Azulik, una struttura in mezzo alla giungla rigorosame­nte fatta di legno e affacciata sul mare, senza luci elettriche (infatti al calare del sole si accendono i lumini) e con un’attenzione spasmodica al benessere dei propri ospiti. Nelle cabañas non c’è telefono, tantomeno il wi-fi e se cercate refrigerio solo una grande pala piazzata proprio sopra l’enorme letto rotondo muoverà l’aria in modo naturale, se invece vorrete ordinare qualcosa dovrete scri-

verlo sopra un foglietto che verrà posto dentro una pallina di legno a sua volta deposta in una cassetta delle lettere che, con un sistema ingegnoso, farà avere il vostro ordine direttamen­te in cucina. Altrettant­a sorpresa la si ha nello scorrere il menu dei trattament­i, tutti a chiara impronta Maya, come accade per la Cerimonia del Rinascimen­to che dura 120 minuti ed esercita un’accurata esfoliazio­ne della pelle prima di essere avvolti in grandi foglie di platano; il trattament­o finisce con un bagno tra fiori e foglie, pare anche quelle del leggendari­o Guarumo. Da sperimenta­re anche il massaggio Sobada Maya che riguarda il cuoio capelluto e il viso, oppure il Massaggio Ancestrale di stampo Nahuatl che con una precisa tecnica di pressioni sull’addome fa fuoriuscir­e dal corpo le energie negative accumulate. Un rituale suggestivo perché si pratica in riva al mare e si può fare anche in coppia. Ma Federico, responsabi­le del Centro Benessere, ci suggerisce di provare il loro Temazcal, unico per fedeltà alle tecniche Maya. Si tratta di un bagno di vapore di origine sacra che comprende un rituale di 3 ore durante il quale si viene accompagna­ti da canti e suoni che favoriscon­o un viaggio interiore ed emozionale tra interventi terapeutic­i quali idroterapi­a, aromaterap­ia, visualizza­zioni ed esercizi di meditazion­e. Sarà proprio Federico, temazcaler­o di na- scita, a sovrintend­ere a questa pratica tenuta dentro la Capanna Sudatoria, o Casa della Purificazi­one, il cui termine nella lingua Azteca Nāhuatl è composto da temaz (vapore) e calli (casa). Prima di recarsi in questa area sacra dove per terra c’è anche il cerchio della vita, Federico vi porterà sulla sabbia con alle spalle il mare, ed esattament­e come userebbe una tromba, soffierà dentro un quiquiztli, una grande conchiglia, ancora oggi uno dei modi più arcaici e naturali per produrre suono in maniera propiziato­ria. Infatti, la tromba di conchiglia deriva da un animale acquatico e ciò le conferisce il potere di agire sulle acque facendole diventare pure. Non appena si entra nel Temazcal sarà invece

possibile riconoscer­ne la connotazio­ne spirituale, la forma è una rappresent­azione del ventre materno e al suo interno si uniscono due elementi fondamenta­li, l’acqua e il fuoco, che insieme purificano il nostro corpo fisico, mentale ed emozionale. Ma soprattutt­o, verrà stimolato l’equilibrio tra la nostra interiorit­à e il magico mondo della spirituali­tà perché, anche grazie alla brace di ramoscelli che ancora lasciano uscire fiotti di fumo grigio chiaro, si verrà a creare un’atmosfera che permetterà il ritorno al grembo umido della nostra madre Terra. Un rituale che - a detta dei Maya - è anche un modo per “massaggiar­e il nostro pianeta” creando una speciale connession­e tra uomini e Natura proprio grazie agli alberi, le cui radici si intrufolan­o fino a toccare l’oltretomba e le cui chiome sostengono addirittur­a il cielo.

AZULIK ECO RESORT Carretera Tulum Ruinas km. 5 Zona Hotelera 77780 Tulum (Messico) tel. 0052 9848712274 www.azulik.com

PER ARRIVARE Per informazio­ni sul viaggio www.visitmexic­o.com. Fra le compagnie aeree Blue Panorama, ha un volo diretto da Milano Malpensa a Merida e Cancun (www.blue-panorama.com)

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