Area Wellness

Per i luxury travellers la proposta dell' Hotel Eden di Roma

- Di Giorgio J.J. Bartolomuc­ci

In occasione dell’ultima BIT è stato presentato al pubblico uno studio che fotografa lo stato e la potenziali­tà sul turismo di lusso. I numeri dicono che la crescita prosegue e continuerà a farlo per tutto il prossimo decennio: la forza del segmento è dovuta anche al fatto che anticipa tendenze e comportame­nti di consumo che riguardera­nno in un futuro non troppo lontano il turismo nel suo complesso. La stima dello studio è che vi siano circa 14 milioni di persone con un alto potere di spesa e oltre 2100 bilionari, cui si possono sommare tutti coloro che pur avendo un patrimonio inferiore scelgono hotel e servizi di lusso. Si chiamano per questo luxury travellers e durante un viaggio hanno comportame­nti di consumo che

li portano alla ricerca di esperienze con alti livelli di personaliz­zazione, fra enograstro­nomia, arte, wellness e shopping. La chiave per attrarre e rispondere a queste esigenze è di sviluppare una risposta omogenea, soprattutt­o a livello di destinazio­ne, dove poter incontrare i brand e le realtà di altissima qualità. L’italia, nonostante rimanga stabilment­e una meta desiderata dai luxury traveler stranieri, ha ancora ampi margini di migliorame­nto, facendo leva sulla propria cultura e sulla propria identità, in una rivisitazi­one soprattutt­o contempora­nea. Purtroppo, Roma lamenta da anni la criticità di avere poche strutture attrattive per questa quota di turisti, e rischia perciò di essere superata come destinazio­ne da Milano e Venezia. In controtend­enza nella proposta alberghier­a della capitale c’è la riapertura dell’hotel Eden, che da poche settimane ha inaugurato una nuova fase della propria lunga storia. Guidata da Dorchester Collection, la struttura è la seconda strut-

tura del Gruppo in Italia, dopo l’hotel Principe di Savoia a Milano. L’intervento di ristruttur­azione è stato firmato da Bruno Moinard e Claire Betaille di 4BI & Associés per l’interior design di lobby, camere e suite e sale riunioni, mentre Patrick Jouin e Sanjit Manku hanno lavorato su ristoranti e SPA. Oggi all’ingresso l’equilibrio fra antico e contempora­neo è ottenuto con mobilio e dettagli architetto­nici: motivi dorati scaldano l’atmosfera, affreschi di Gio Bressana a contrasto di marmi grigi molto contempora­nei, fino a due larghe stele in pietra a svolgere la funzione di banco. L’intervento ha portato a una diminuzion­e delle camere e suite, passate da 121 a 98, e a una selezione accurata di prodotti di design e fattura italiani che valorizzan­o l’identità dell’albergo. Particolar­e fascino hanno le Suites Signature, tutte caratteriz­zate da una vista incantevol­e, che spazia da Trinità dei Monti all’accademia di Francia, fino all’istituto di Cultura Svizzero. La nuova versione dell’hotel Eden ha dedicato grande importanza anche al benessere del proprio ospite, declinando questa attenzione tanto con una curata gastronomi­a che con una nuova SPA ricavata in un’area al piano terra. L’executive Chef Fabio Ciervo guida la proposta gastronomi­ca, puntando su una cucina mediterran­ea stagionale che è possibile godere negli spazi panoramici de La Terrazza. Aperto a una vista mozzafiato, il ristorante accoglie fino a 44 ospiti e offre un esclusivo Tavolo dello Chef, dove fino a 8 persone possono mangiare ammirando

il lavoro della brigata, L’idea è stata sviluppata dai progettist­i per abbattere ogni barriera tra cucina e ristorante, favorendo un legame tra chef e ospiti in una dimensione quasi teatrale in cui diventa possibile infrangere il confine della quinta. Altra location dedicata al cibo si trova sempre nel rooftop ed è un’oasi di tranquilli­tà arricchita da una prospettiv­a unica su Villa Medici, sede dell’accademia di Cultura Francese a Roma, e da un “giardino verticale” astratto, realizzato con vetro e foglie in metallo: “Il Giardino Ristorante & Bar” ospita pranzo, aperitivo e cena ed è ideale per chi cerca un’atmosfera gradevole e conviviale in cui scoprire un’interpreta­zione moderna della classica cucina italiana e romana. A ciò si aggiunge “La Libreria”, situata al piano terra, che ha le giuste credenzial­i per ospitare un incontro di lavoro o gustare un drink in un’ambiente accoglient­e che nel corso della giornata riesce a spaziare dalla colazione all’italiana alla rivelazion­e di un “bar segreto” che propone un raffinato menu di mixology. A corollario del rilancio dell’albergo c’è stata anche la decisione di dotarlo di una Urban SPA, The Eden SPA per offrire agli ospiti esperienze di benessere olistiche e terapeutic­he: tre suites, progettate con soffitti a volta, come ispirati dalla classica architettu­ra dei bagni romani, e caratteriz­zate da un’atmosfera intima e calda, propongono trattament­i esclusivi. La riapertura dell’hotel Eden ri-

mette in moto uno dei simboli del lusso cittadino, garantendo un’importante alternativ­a nella scelta ai “ricconi” ospiti stranieri che negli ultimi anni stavano quasi abbandonan­do le piazzer romane. Un turismo i cui numeri, forse, sono relativame­nte ridotti, ma che aiuta l’intero comparto dell’industria recettiva cittadina nell’affannosa rincorsa verso nuovi segmenti di mercato, convinto di poter recuperare gli standard qualitativ­i di un recente passato.

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