Per i luxury travellers la proposta dell' Hotel Eden di Roma
In occasione dell’ultima BIT è stato presentato al pubblico uno studio che fotografa lo stato e la potenzialità sul turismo di lusso. I numeri dicono che la crescita prosegue e continuerà a farlo per tutto il prossimo decennio: la forza del segmento è dovuta anche al fatto che anticipa tendenze e comportamenti di consumo che riguarderanno in un futuro non troppo lontano il turismo nel suo complesso. La stima dello studio è che vi siano circa 14 milioni di persone con un alto potere di spesa e oltre 2100 bilionari, cui si possono sommare tutti coloro che pur avendo un patrimonio inferiore scelgono hotel e servizi di lusso. Si chiamano per questo luxury travellers e durante un viaggio hanno comportamenti di consumo che
li portano alla ricerca di esperienze con alti livelli di personalizzazione, fra enograstronomia, arte, wellness e shopping. La chiave per attrarre e rispondere a queste esigenze è di sviluppare una risposta omogenea, soprattutto a livello di destinazione, dove poter incontrare i brand e le realtà di altissima qualità. L’italia, nonostante rimanga stabilmente una meta desiderata dai luxury traveler stranieri, ha ancora ampi margini di miglioramento, facendo leva sulla propria cultura e sulla propria identità, in una rivisitazione soprattutto contemporanea. Purtroppo, Roma lamenta da anni la criticità di avere poche strutture attrattive per questa quota di turisti, e rischia perciò di essere superata come destinazione da Milano e Venezia. In controtendenza nella proposta alberghiera della capitale c’è la riapertura dell’hotel Eden, che da poche settimane ha inaugurato una nuova fase della propria lunga storia. Guidata da Dorchester Collection, la struttura è la seconda strut-
tura del Gruppo in Italia, dopo l’hotel Principe di Savoia a Milano. L’intervento di ristrutturazione è stato firmato da Bruno Moinard e Claire Betaille di 4BI & Associés per l’interior design di lobby, camere e suite e sale riunioni, mentre Patrick Jouin e Sanjit Manku hanno lavorato su ristoranti e SPA. Oggi all’ingresso l’equilibrio fra antico e contemporaneo è ottenuto con mobilio e dettagli architettonici: motivi dorati scaldano l’atmosfera, affreschi di Gio Bressana a contrasto di marmi grigi molto contemporanei, fino a due larghe stele in pietra a svolgere la funzione di banco. L’intervento ha portato a una diminuzione delle camere e suite, passate da 121 a 98, e a una selezione accurata di prodotti di design e fattura italiani che valorizzano l’identità dell’albergo. Particolare fascino hanno le Suites Signature, tutte caratterizzate da una vista incantevole, che spazia da Trinità dei Monti all’accademia di Francia, fino all’istituto di Cultura Svizzero. La nuova versione dell’hotel Eden ha dedicato grande importanza anche al benessere del proprio ospite, declinando questa attenzione tanto con una curata gastronomia che con una nuova SPA ricavata in un’area al piano terra. L’executive Chef Fabio Ciervo guida la proposta gastronomica, puntando su una cucina mediterranea stagionale che è possibile godere negli spazi panoramici de La Terrazza. Aperto a una vista mozzafiato, il ristorante accoglie fino a 44 ospiti e offre un esclusivo Tavolo dello Chef, dove fino a 8 persone possono mangiare ammirando
il lavoro della brigata, L’idea è stata sviluppata dai progettisti per abbattere ogni barriera tra cucina e ristorante, favorendo un legame tra chef e ospiti in una dimensione quasi teatrale in cui diventa possibile infrangere il confine della quinta. Altra location dedicata al cibo si trova sempre nel rooftop ed è un’oasi di tranquillità arricchita da una prospettiva unica su Villa Medici, sede dell’accademia di Cultura Francese a Roma, e da un “giardino verticale” astratto, realizzato con vetro e foglie in metallo: “Il Giardino Ristorante & Bar” ospita pranzo, aperitivo e cena ed è ideale per chi cerca un’atmosfera gradevole e conviviale in cui scoprire un’interpretazione moderna della classica cucina italiana e romana. A ciò si aggiunge “La Libreria”, situata al piano terra, che ha le giuste credenziali per ospitare un incontro di lavoro o gustare un drink in un’ambiente accogliente che nel corso della giornata riesce a spaziare dalla colazione all’italiana alla rivelazione di un “bar segreto” che propone un raffinato menu di mixology. A corollario del rilancio dell’albergo c’è stata anche la decisione di dotarlo di una Urban SPA, The Eden SPA per offrire agli ospiti esperienze di benessere olistiche e terapeutiche: tre suites, progettate con soffitti a volta, come ispirati dalla classica architettura dei bagni romani, e caratterizzate da un’atmosfera intima e calda, propongono trattamenti esclusivi. La riapertura dell’hotel Eden ri-
mette in moto uno dei simboli del lusso cittadino, garantendo un’importante alternativa nella scelta ai “ricconi” ospiti stranieri che negli ultimi anni stavano quasi abbandonando le piazzer romane. Un turismo i cui numeri, forse, sono relativamente ridotti, ma che aiuta l’intero comparto dell’industria recettiva cittadina nell’affannosa rincorsa verso nuovi segmenti di mercato, convinto di poter recuperare gli standard qualitativi di un recente passato.