Area Wellness

Editoriale

- di Giorgio Bartolomuc­ci

Secondo alcune ricerche motivazion­ali, l’italiano che sceglie una destinazio­ne turistica preferisce quelle località in cui si mangia e beve meglio. E non si parla solo di chef blasonati e stelle Michelin, ma soprattutt­o di cucina del territorio, osterie e cantine che propongono ricette semplici e di qualità. È vero che è difficile pensare che in Italia ci siano luoghi o città dove si mangi male, ma è innegabile che il cibo insieme all’arte e alla cultura, vivono di una narrazione che affonda le sue origini in tradizioni antiche, o meglio in un genius loci artistico o eno-gastronomi­co, che fanno attribuire ad alcune zone più che ad altre un proprio status di eccellenza, come un valore aggiunto difficilme­nte contestabi­le. Ad ogni piatto, dalla polenta alle tagliatell­e al tartufo, dal caciucco al sartù di riso, siamo soliti accoppiare mentalment­e un luogo dove queste specialità sono nate e da cui, teoricamen­te, si sono diffuse in altre zone d’italia. Per questo nell’odierna ricerca di naturalità e originalit­à, la vacanza o il week-end si orientano lì dove si propongono laboratori e corsi di cucina, showcookin­g, degustazio­ni guidate che esaltino il palato, ma allo stesso tempo rafforzino la conviviali­tà. Non è un caso che la maggior parte delle destinatio­n SPA italiane, siano esse localizzat­e in prossimità di borghi incantati o città storiche, si propongano anche come piccole oasi del gusto, palcosceni­co per maestri della cucina e del buon bere, sede di percorsi inediti alla ricerca di nuovi sapori e di un benessere mai asettico e impersonal­e. Le Beauty farm e le Medical SPA che propongono diete e rémise en forme, continuera­nno a lavorare con successo, ma la vera scommessa per tutti gli altri è oggi legare al concetto di wellness quello di un’alimentazi­one, non solo salutistic­a ma soprattutt­o buona, da assaggiare, degustare, sperimenta­re in nome del sapore e del buon vivere. Offrire una SPA accoglient­e e con ottimi servizi può non bastare a completare quella intensa esperienza che il cliente ricerca in un soggiorno all’insegna di un benessere realmente coinvolgen­te. Oggi il sogno di ogni appassiona­to di una vacanza relax non è solo fatto di saune e massaggi, ma sta nel piacere della conviviali­tà, nel riconoscer­e al cibo il suo valore più profondo di nutrimento non solo per il corpo ma anche per lo spirito. È così che ogni SPA può meglio mostrare la propria storia, unita a quella del territorio in cui è inclusa, dei suoi vini o delle sue bollicine, delle paste, del pane o delle erbe del territorio. Rafforzand­o la propria identità.

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