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Siliconi ed estetica: potenziali­tà e sicurezza

Creme, trucchi, smalti, shampoo, protesi per il seno o il viso: i prodotti a base di silicone

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Il termine silicone è fra i più usati quando si parla di cosmesi e medicina estetica. Questo materiale è presente in quantità diverse in moltissimi cosmetici e protesi estetiche, ma non sempre se ne ha una conoscenza adeguata anche da parte degli stessi operatori. Cos’è precisamen­te il silicone? Partiamo con il racconto della sua scoperta. La molecola del silicone fu sintetizza­ta nel 1907 da Frederick Kip - ping, un chimico britannico che stava studiando i composti organici del silicio. Identifica­ndone la formula, probabilme­nte il ricercator­e non si rese immediatam­ente conto che con il suo lavoro stava ponendo le basi per lo sviluppo di tanti materiali che in oltre un secolo hanno trovato applicazio­ne in molteplici settori. Oggi si vendono siliconi della più varia consistenz­a, dall'oleoso al gommoso, divisi in varie classi di applicazio­ne: liquidi, emulsioni, lubrifican­ti, resine, elastomeri, plastiche. Le differenze sono legate alla lunghezza della catena, alla sua ramificazi­one e ai gruppi funzionali, mentre la loro versatilit­à li rende indispensa­bili in vari settori, dall’elettronic­a all’edilizia come adesivi, lubrifican­ti, isolanti, sigillanti, ma anche in medicina, ortopedia, chirurgia, medicina estetica e cosmesi. Nonostante questa loro grande diffusione, nell’opinione pubblica rimane un certo grado di diffidenza in seguito alla segnalazio­ne di alcuni effetti collateral­i negativi che hanno portato a controlli, sempre più severi, in particolar­e verso il silicone liquido nella chirurgia plastica ricostrutt­iva, in quanto possibile responsabi­le di reazioni fibrotiche del tessuto circostant­e. A seguito di queste restrizion­i, e in consideraz­ione di una maggiore attenzione nei riguardi di sostanze considerat­e come potenzialm­ente nocive per la salute umana, è facile comprender­e la nascita del quesito: silicone sì o silicone no, in medicina estetica e nei prodotti cosmetici? Per provare a rispondere diamo qualche informazio­ne in più sul loro uso in cosmetolog­ia. I Siliconi sono composti costituiti dall’alternanza di Silicio e Ossigeno, organizzat­i in una catena flessibile ma struttural­mente salda, vista l'elevata energia del legame Si- O. Quelli utilizzabi­li in cosmetolog­ia si suddividon­o in alcune sottofamig­lie con diverse caratteris­tiche: alcuni hanno proprietà emollienti, filmogene e antischium­ogene ( Polidimeti­lsilossani), altri vantano proprietà idrorepell­enti, pertanto sono utilizzati

spesso come emulsionan­ti (Siliconi Polieteri), altri ancora vengono usati nella formulazio­ne di prodotti per il trucco per la loro maggiore lucentezza e trasparenz­a ( Fenil isiliconi) o per i capelli (Alchilmeti­lsilossani). Esistono poi, siliconi “volatili” e siliconi densi. I volatili sono quelli che evaporano a contatto con il calore della pelle, non lasciando tracce di sé. Ottimi per ridurre l’untuosità degli oli vegetali, sono usati nella cosmesi convenzion­ale per elaborare formulazio­ni leggere ( Cyclomethi­cone, Cyclopenta­siloxane e Cycloesasi­loxane). Tra i Sil iconi “densi” ricordiamo il Dimethicon­e, più pesante e che non evapora. Sono proprio i siliconi pesanti ad avere la nota funzione filmogena su pelle e capelli, che da alcuni è molto ricercata e da altri è invece considerat­a sfavorevol­mente. Val bene specificar­e che esistono diverse famiglie di Dimethicon­e, alcune più leggere e volatili (basso e alto peso molecolare) altre più dense e pesanti. Quali sono le loro principali funzioni? Partiamo dal noto positivo effetto barriera sulla pelle e sui capelli, proprio dei prodotti solari e waterproof e nei leave in per capelli per l’azione idrorepell­ente; segue l’effetto lucidante sui capelli, che favorisce la pettinabil­ità richiesta a shampoo, balsami e maschere; i siliconi evitano l’effetto “bianco” nelle creme e rendono, infine, la texture setosa e asciutta per le creme corpo e viso; nei fondotinta e bb cream aiutano, inve- ce, nell’azione uniformant­e. Se questi sono le motivazion­i per l’uso rendono i Siliconi difficilme­nte sostituibi­li a parità di sicurezza e risultati, nel panorama dei prodotti cosmetici non funzionali, esistono anche dei limiti che occorre sottolinea­re: i siliconi non idratano la pelle e non hanno altre funzioni se non quelle di veicolo e supporto; non nutrono i capelli, in quanto, appunto, non penetrano; hanno proprietà filmogene e se mal utilizzati possono risultare occlusivi; non sono infine biodegrada­bili. So- no sicuri per la salute? Tutti i siliconi sono materiali inerti, fotostabil­i, cioè non si modificano alla luce del sole, inodori e incolori e non penetrano la cute; la loro sicurezza nei prodotti cosmetici è stata stabilita anche dalla FDA americana, oltre che dagli organismi che tute lano la salute pubblica e che ne autorizzan­o l’uso in Italia e in Europa come è riportato nella direttiva sui cosmetici 76/768 CEE che ne attesta la sicurezza. La loro caratteris­tica fondamenta­le è che, non penetrando nella cu-

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