Come migliorare i propri affari con i 6 trucchi del menu servizi
Chi è oggi la figura della SPA manager? Quali competenze e attitudini deve possedere per assolvere il ruolo? Che criteri usare per selezionarla e quanto decidere di retribuirla? Deve essere estetista o una vera manager? Raggiungerà gli obiettivi di business richiesti? Queste le più comuni riflessioni cui bisogna dare una risposta per individuare la figura professionale più idonea a cui affidare la gestione della SPA e per valorizzarne il potenziale. Competenze tecniche, attitudini organizzative e relazionali, leadership e motivazione dello staff, nonché una buona intelligenza emotiva nell’affrontare variegate situazioni e problemi, rendono la selezione della giusta SPA manager non sempre semplice. Questi due mondi, quello spirituale e olistico tipico della SPA e quello del business a essa legato, hanno sfaccettature così ampie e contrapposte, da rendere spesso difficoltosa la ricerca di una professionista che li sappia conciliare con equilibrio e competenza. Relazionarsi con uno staff di estetiste, con clienti esigenti che frequentano la SPA e con la direzione o proprietà, richiede una spiccata capacità di adattamento: un estremo cambio di linguaggio, mentalità e approccio relazionale. Se da un lato un prevalente orientamento ai risultati economici risulterebbe poco idoneo per una figura che deve accogliere e prendersi cura dei clienti all’interno di una SPA, un approccio troppo vicino al tipico e tradizionale mondo dell’estetista non avrebbe il necessario e indispensabile orientamento alla performance economica. Accade infatti di frequente che attitudini ed esperienze passate, acquisite nel proprio lavoro di estetista, abbiano il sopravvento sulla SPA manager con forti attitudini unidirezionali, che fanno prevalere la modalità di uno di questi due mondi contrapposti. Adattarsi cambiando velocemente “maschera”, rappresenta l’assoluta normalità per ogni SPA manager che voglia approcciarsi con successo a questa professione. Raccolgo di sovente testimonianze di SPA manager che lamentano con frustrazione la difficoltà a entrare in questi due ruoli così diversi fra di loro, ma solo perché non hanno compreso che è proprio questa la vera prerogativa a loro richiesta. E prima di dare qualche consiglio pratico, faccio sempre la seguente premessa: “benvenuta nel mondo delle SPA manager; riuscire a conciliare la filosofia della SPA con il pragmatico business con cui si confronta, rappresenta proprio la tua sfida quotidiana!”.