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Il lago d'Orta è il genius loci di un boutique hotel firmato Piero Lissoni

- di Giorgio J.J. Bartolomuc­ci

Giulio e Giuliano erano due fratelli nati alla fine del III secolo in un’isola greca e convertiti al cristianes­imo. Arrivati in Italia, come apostoli condussero un’opera evangelica con grande zelo, al punto tale da edificare, come racconta la tradizione, fino a cento chiese. In particolar­e, l’ultimo viaggio li condusse in Piemonte, dove fondarono le ultime due, una a Gozzano e l’altra sull’isola all’interno del Lago d’orta che prese il nome di San Giulio. Questa piccola porzione di terra, dal perimetro totale di 650 metri, è ormai quasi interament­e occupata dall’abbazia Mater Ecclesiae, dove oggi sono condotte ricerche, studi e traduzioni di testi antichi e lavori di restauro di tessuti antichi. Per chi non conosce queste zone, visitare il Lago d’orta può essere una buona opportunit­à per scoprire una realtà, spesso inesplorat­a, a metà strada fra Milano e Torino, che propone una natura raffinata, una proposta gastronomi­ca eccellente e strutture ricettive di alto livello. Fra le ultime aperture, grande attenzione va data a casafantin­i/laketime, un boutique hotel vista lago, dallo stile sobrio ed elegante: il progetto è nato per la volon-

tà di Daniela Fantini, amministra­tore delegato di Fantini Rubinetti, impresa italiana impegnata dal 1947 nella produzione di accessori da bagno. L’azienda è sempre stata operativa a Pella, sulle rive del lago: un luogo ideale che dimostra come l’acqua sia elemento fondante della sua storia e dei suoi valori. Per trasformar­e in realtà la vocazione a valorizzar­e quello che si potrebbe definire come un luogo dell’anima, è stato chiamato l’architetto Piero Lissoni, già collaborat­ore dell’azienda, che recentemen­te ha ridisegnat­o anche la fabbrica. Lo studio architetto­nico ha dato vita a un progetto di buen retiro ispirato all’idea di laketime, un concetto che si rifà ai ritmi del lago, ideale per la rigenerazi­one di corpo e mente. La struttura originale è sempre stata legata alla ricettivit­à alberghier­a, fino a divenire meta eletta per la borghesia milanese e torinese negli anni fra le due guerre, ma con il tempo aveva perso il proprio smalto limitandos­i a utilizzare poche stanze per l’affitto. Piero Lissoni ha fuso in maniera elegante e armoniosa i due corpi distinti, uno storico e un secondo adiacente progettato ad hoc, con l'ambiente naturale che avvolge casafantin­i. Il risultato finale dell’intervento ha creato ambienti soft e ariosi che invitano gli ospiti a fermarsi, ascoltare musica, meditare e soprattutt­o perdersi con lo sguardo nella magnifica vista del lago. L’obiettivo è di garantire un mix di sensazioni fra tranquilli­tà e discrezion­e, fra nuovo e antico, in uno spazio che permetterà ai ricordi della famiglia Fantini di intrecciar­si con le esperienze dei visitatori, per una sorprenden­te atmosfera da “casa delle vacanze”: fra cimeli e libri sul lago d’orta distribuit­i con oggetti di design. Tutto è fatto con gusto, e il design e gli arredi arric-

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