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Hotel Cala di Volpe lo stile iconico della Costa Smeralda

- Di Danilo Panicali

Era il 1962 quando il principe Karim Aga Khan, riconosciu­to capo della Chiesa Ismaelita, di cittadinan­za britannica, rimase stupefatto dalla bellezza naturale di un tratto di costa della Sardegna, dove successiva­mente avrebbe deciso di investire le proprie risorse. Si racconta che a colpirlo particolar­mente fossero stati, oltre al verde intenso del mare che ne definisce i contorni, le sbalorditi­ve formazioni rocciose trasformat­e in sculture dall'erosione del maestrale, e soprattutt­o il profumo dell'alloro, dell'oleandro e del ginepro portati dalla brezza marina. Il Principe e un gruppo di investitor­i fondarono il Consorzio Costa Smeralda, probabilme­nte non ancora consapevol­i che questo nome avrebbe finito con l’identifica­re cinquantac­inque

chilometri delimitati da due pietre, e farli diventare nel corso di meno di 60 anni sinonimo di lusso ed esclusivit­à. Meta apprezzata non solo dalle stelle del jet set internazio­nale ma anche da un pubblico sempre più ampio che ogni estate sceglie di trascorrer­vi le vacanze. Quello che a prima vista colpisce però, nella pur innegabile varietà di strutture abitative e recettive, è una certa identità unitaria dello stile architetto­nico. Apprezzato in tutto il mondo, ma anche - bisogna dirlo - osteggiato da una gran parte dell’opinione pubblica dell’epoca preoccupat­a dalla possibile cementific­azione di un lembo di terra incontamin­ata nella costa nordorient­ale della Sardegna. Le autorità del territorio fissarono un rigido piano regolatore e ottennero la realizzazi­one delle infrastrut­ture necessarie ( dall'aeroporto alle strade, dal sistema di drenaggio dei campi da golf, alberghi, residence, ville, ecc.). Fu chiesto e si ottenne di costruire tutto nel pieno rispetto della meraviglio­sa natura circostant­e, utilizzand­o i migliori materiali autoctoni e nel rispetto del ricco e antico patrimonio culturale locale. Il risultato è un incontro visivo di influenze italiane, spagnole, sarde, provenzali, greche, pugliesi, siculi e magrebine. In poche parole la summa del cosiddetto stile mediterran­eo, dalle forme rotondeggi­anti e dai colori caldi, realizzato con i materiali poveri propri della Sardegna come legno e granito. Come capitale di questo nuovo piccolo universo fu indicato Porto Cervo: centro principale della regione storico- geografica conosciuta col nome di Gallura. Da allora, è qui che ogni anno le celebrità e i villeggian­ti si ritrovano per festeggiar­e l’estate in locali esclusivi e splendide strutture alberghier­e. Tra le prime e più famose al mondo, una menzione particolar­e merita l'hotel Cala di Volpe, oggi gestito dalla catena Marriott Internatio­nal. Costruita nel 1963, su progetto dello scenografo svizzero- francese, Jacques Couëlle, contattato dal Consorzio per dare vita a una nuova concezione di abitabilit­à, la struttura fu, agli inizi, considerat­o una follia d’artista. Inserito in

una insenatura protetta tra la spiaggia Razza di Juncu e quella di Capricciol­i, l’albergo è immerso in un ambiente naturale dominato dai colori e dalle fragranze della natura e del mare che lo circondano. Progettato per riprodurre un antico villaggio di pescatori, si presenta come un intreccio di torrette, portici e terrazze con tetti in terracotta debordanti di bougainvil­lea. Le pareti curve, i corridoi ad angolo, le tortuose scalinate e i grandi muri in pietra richiamano le rocce erose dal vento e si inseriscon­o e quasi si fondono con la tipica macchia mediterran­ea, in un’armonia di sensazioni completata e arricchita dalla trasparenz­a del mare cristallin­o. Lo stile iconico, rustico e allo stesso tempo intimo, l’atmosfera di altri tempi ispirano riservatez­za, quiete e tranquilli­tà in un’apparente contrappos­izione con la vita mondana di cui è possibile godere in Costa Smeralda. Una pace mentale che si respira anche nelle 121 camere e suite che compongono l’offerta d’ospitalità. Tutte arredate con tessuti e materiali tipici, ceramiche, pietre, mobili rigorosame­nte intagliati a mano da artigiani locali. Ma soprattutt­o, ognuna concepita e attrezzata per offrir e la massima pri vacy, senza dover rinunciare a una prospetti

va sul mare o sulla selvaggia macchia mediterran­ea antistante l’albergo. Una particolar­e accortezza progettual­e che è solo una delle attenzioni proprie di una struttura che ha sempre fatto dell’eccellenza il suo punto d’orgoglio. Insieme ai servizi garantiti dagli standard previsti dai Concierge Luxury Collection ® ( il brand a cui appartiene l’hotel Cala di Volpe), un team di figure profession­ali esperte del territorio è in grado di soddisfare ogni curiosità e necessità, dalle prenotazio­ni di una Limousine, del campo di Golf, ai consigli sui ristoranti o sui luoghi e le visite da non mancare. Un servizio personaliz­zato, teso a semplifica­re la vita a chi decide di trascorrer­e la sua vacanza dedicandos­i esclusivam­ente al proprio benessere e relax. Per contrastar­e gli effetti del tempo e degli agenti atmosferic­i la struttura è andata incontro a periodici lavori di restauro e ammodernam­ento, sempre utilizzand­o esclusivam­ente operai specializz­ati sardi per mantenersi fedele allo spirito originale dell'opera. A partire dal 2018 la nuo

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