Hotel Cala di Volpe lo stile iconico della Costa Smeralda
Era il 1962 quando il principe Karim Aga Khan, riconosciuto capo della Chiesa Ismaelita, di cittadinanza britannica, rimase stupefatto dalla bellezza naturale di un tratto di costa della Sardegna, dove successivamente avrebbe deciso di investire le proprie risorse. Si racconta che a colpirlo particolarmente fossero stati, oltre al verde intenso del mare che ne definisce i contorni, le sbalorditive formazioni rocciose trasformate in sculture dall'erosione del maestrale, e soprattutto il profumo dell'alloro, dell'oleandro e del ginepro portati dalla brezza marina. Il Principe e un gruppo di investitori fondarono il Consorzio Costa Smeralda, probabilmente non ancora consapevoli che questo nome avrebbe finito con l’identificare cinquantacinque
chilometri delimitati da due pietre, e farli diventare nel corso di meno di 60 anni sinonimo di lusso ed esclusività. Meta apprezzata non solo dalle stelle del jet set internazionale ma anche da un pubblico sempre più ampio che ogni estate sceglie di trascorrervi le vacanze. Quello che a prima vista colpisce però, nella pur innegabile varietà di strutture abitative e recettive, è una certa identità unitaria dello stile architettonico. Apprezzato in tutto il mondo, ma anche - bisogna dirlo - osteggiato da una gran parte dell’opinione pubblica dell’epoca preoccupata dalla possibile cementificazione di un lembo di terra incontaminata nella costa nordorientale della Sardegna. Le autorità del territorio fissarono un rigido piano regolatore e ottennero la realizzazione delle infrastrutture necessarie ( dall'aeroporto alle strade, dal sistema di drenaggio dei campi da golf, alberghi, residence, ville, ecc.). Fu chiesto e si ottenne di costruire tutto nel pieno rispetto della meravigliosa natura circostante, utilizzando i migliori materiali autoctoni e nel rispetto del ricco e antico patrimonio culturale locale. Il risultato è un incontro visivo di influenze italiane, spagnole, sarde, provenzali, greche, pugliesi, siculi e magrebine. In poche parole la summa del cosiddetto stile mediterraneo, dalle forme rotondeggianti e dai colori caldi, realizzato con i materiali poveri propri della Sardegna come legno e granito. Come capitale di questo nuovo piccolo universo fu indicato Porto Cervo: centro principale della regione storico- geografica conosciuta col nome di Gallura. Da allora, è qui che ogni anno le celebrità e i villeggianti si ritrovano per festeggiare l’estate in locali esclusivi e splendide strutture alberghiere. Tra le prime e più famose al mondo, una menzione particolare merita l'hotel Cala di Volpe, oggi gestito dalla catena Marriott International. Costruita nel 1963, su progetto dello scenografo svizzero- francese, Jacques Couëlle, contattato dal Consorzio per dare vita a una nuova concezione di abitabilità, la struttura fu, agli inizi, considerato una follia d’artista. Inserito in
una insenatura protetta tra la spiaggia Razza di Juncu e quella di Capriccioli, l’albergo è immerso in un ambiente naturale dominato dai colori e dalle fragranze della natura e del mare che lo circondano. Progettato per riprodurre un antico villaggio di pescatori, si presenta come un intreccio di torrette, portici e terrazze con tetti in terracotta debordanti di bougainvillea. Le pareti curve, i corridoi ad angolo, le tortuose scalinate e i grandi muri in pietra richiamano le rocce erose dal vento e si inseriscono e quasi si fondono con la tipica macchia mediterranea, in un’armonia di sensazioni completata e arricchita dalla trasparenza del mare cristallino. Lo stile iconico, rustico e allo stesso tempo intimo, l’atmosfera di altri tempi ispirano riservatezza, quiete e tranquillità in un’apparente contrapposizione con la vita mondana di cui è possibile godere in Costa Smeralda. Una pace mentale che si respira anche nelle 121 camere e suite che compongono l’offerta d’ospitalità. Tutte arredate con tessuti e materiali tipici, ceramiche, pietre, mobili rigorosamente intagliati a mano da artigiani locali. Ma soprattutto, ognuna concepita e attrezzata per offrir e la massima pri vacy, senza dover rinunciare a una prospetti
va sul mare o sulla selvaggia macchia mediterranea antistante l’albergo. Una particolare accortezza progettuale che è solo una delle attenzioni proprie di una struttura che ha sempre fatto dell’eccellenza il suo punto d’orgoglio. Insieme ai servizi garantiti dagli standard previsti dai Concierge Luxury Collection ® ( il brand a cui appartiene l’hotel Cala di Volpe), un team di figure professionali esperte del territorio è in grado di soddisfare ogni curiosità e necessità, dalle prenotazioni di una Limousine, del campo di Golf, ai consigli sui ristoranti o sui luoghi e le visite da non mancare. Un servizio personalizzato, teso a semplificare la vita a chi decide di trascorrere la sua vacanza dedicandosi esclusivamente al proprio benessere e relax. Per contrastare gli effetti del tempo e degli agenti atmosferici la struttura è andata incontro a periodici lavori di restauro e ammodernamento, sempre utilizzando esclusivamente operai specializzati sardi per mantenersi fedele allo spirito originale dell'opera. A partire dal 2018 la nuo