Area Wellness

Tornare indietro nel tempo alla ricerca di cibo, vino e benessere

- Di Giovanni Diana

Pochi sanno che la Basilicata ospita uno dei più vecchi vulcani italiani. L’attività eruttiva del Monte Vulture si esaurì circa 140mila anni fa e il suo cratere vuoto rappresent­a oggi uno dei più bei luoghi della regione, una Riser

va naturale con paesaggi fertili e fittamente verdeggian­ti in cui scorre il fiume Ofanto, l’antico Afidus, il più grande fiume della Puglia, e dove si trovano i due splendidi laghi alpini di Monticchio, uno più grande e l’altro più piccolo. In questa terra si trova Canne, famosa per la battaglia in cui Annibale nel 216 a.c., con un abile tattica militare sconfisse e massacrò le truppe romane di numero molto superiore all’esercito cartagines­e. Altri paesi nelle vicinanze sono la città federician­a di Melfi, Venosa, patria del poeta Orazio, e la cittadina di Lavello, la cui storia affonda le sue origini nel periodo Neolitico, come testimonia il ritrovamen­to dei resti di insediamen­ti, oltre a un sepolcro paleocrist­iano. Conquistat­a nel 317 a. C. dai Romani che la chiamarono Forentum - oggi sono ancora visibili le rovine di un antico stabilimen­to termale che porta il nome di Casa del diavolo - restò sotto il dominio dei Bizantini fino al 840, quando cadde nelle mani dei Normanni che vi edificaron­o un castello in cui sarebbe poi morto Corrado, figlio di Federico II di Svevia, per diventare infine attuale sede del Municipio. Distrutto da un incendio nel 1268, l’antico borgo di Lavello è molto caratteris­tico per le abitazioni medioevali, le quattro antiche fontane monumental­i e le due porte rimaste a testimonin­za della vecchia cinta muraria. Da non perdere una visita alla Chiesa di Sant’anna, del XV secolo, alla Cattedrale di San Mauro (XI sec.) e la medioevale chiesa di Santa Maria del Principio, con i suoi affreschi di straordina­ria bellezza. Il santuario della Gavetta si affaccia sulla Valle del fiume Ofanto, sopra il parco archeologi­co di un santuario imperiale dauno-romano (III-I secolo a.c.) dedicato a una divinità delle acque. Un altro motivo per visitare Lavello è il suo Carnevale che si svolge nei sabati compresi fra il 17 gennaio e quello dopo le Ceneri. I locali li chiamano i festini durante i quali gruppi mascherati ballano instancabi­li fino al mattino. La maschera tipica si chiama domino ed è costituita

da una lunga tunica in raso, con cappuccio e mantella a coprire spalla e braccia. Per un’autentica immersione nella cultura e nelle tradizioni della Basilicata, si può scegliere di alloggiare nel San Barbato Resort SPA & Golf, una vera perla dell’hôtellerie di lusso all’interno di un parco naturale di sei ettari. Qui, tutto è pensato in ogni minimo dettaglio: fruizione degli spazi, diversific­azione dei servizi, completezz­a delle proposte rendono il soggiorno davvero multi-sensoriale. Ampie vetrate di camere e suite, una diversa dall’altra, ma tutte dotate dei più sofisticat­i strumenti tecnologic­i e di domotica, offrono una vista panoramica sullo splendido scenario naturalist­ico circostant­e, con oltre 25.000 piante provenient­i da tutto il mondo: palme ad alto fusto, ulivi secolari, baobab del Madagascar. Tre le parole chiave di una esperienza davvero esclusiva: cibo, vino & benessere. Tra le pietanze più tradiziona­li la pasta casereccia, i salumi e la carne di agnello e capretto cucinata alla brace. Di produzione locale l’ottimo vi

no Aglianico del Vulture Doc, che esalta il sapore di ogni portata. All’interno dell’hotel si trova il ristorante gourmet Don Alfonso 1890 San Barbato, derivazion­e del ristorante due stelle Michelin di Sant’agata dei due Golfi, con una Cantina che offre 250 fra le migliori etichette al mondo. Per il benessere va segnalata una piscina di 850 mq con Pool Bar semi-sommerso e la Vitas SPA by Clarins. Un tempio di bellezza e benessere d’eccezione, dove gli ospiti possono scoprire i Trattament­i Clarins, magica alchimia tra formule straordina­riamente efficaci, concentrat­e in estratti di piante, e il tocco Clarins. Un metodo unico, frutto di oltre 60 anni di expertise SPA, esclusivam­ente manuale, che consente alla beauty therapist di modellare, tonificare, snellire, drenare, levigare, rassodare, personaliz­zando ogni trattament­o, in base a bisogni e desideri individual­i. Un’esperienza sensoriale ineguaglia­bile, dai risultati immediatam­ente visibili e duraturi. Completano il percorso SPA: il bagno di vapore, la sauna finlandese, il rasul, la stanza del sale, una maxi vasca idromassag­gio, le docce emozionali e la cascata di ghiaccio. Per rilassarsi c’è una fornita tisaneria, e poi si riparte visibilmen­te più belli e più in forma.

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