Fermentazione e vini naturali: la storia della Cattiva a Sammichele di Bari
La storia della Cattiva a Sammichele di Bari
Abbandonate e trascurate, ma sempre più spesso recuperate e riqualificate, le masserie sono un patrimonio architettonico che caratterizza il territorio della Puglia. Nei chilometri che si susseguono negli interni e lungo la costa adriatica, è frequente imbattersi in queste strutture isolate, che per la loro funzionalità sono state nel tempo utili come supporto logistico alla vita nei campi e poi capaci di trasformarsi in luoghi di ospitalità accoglienti e ricercati. Chi ha deciso di investire in questo percorso ha senza dubbio combinato visione, coraggio e perseveranza, come insegna il buon senso contadino. Nel caso della “Masseria La Cattiva” a questi ingredienti si è aggiunta la fermentazione, intesa come processo metabolico nella produzione del vino, passione comune che univa un gruppo di amici, nel passato già impegnati nella produzione di birra artigianale. La struttura, a Sammichele di Bari, era in passato utilizzata per l’allevamento di vacche, ma dopo essere rimasta in disuso, ha trovato in Marianna, Manfredi, Leonardo, Paolo, Alfredo, Loreto e Michael, le energie necessarie per trovare una nuova vocazione rivolta al vino. In poco tempo, considerando che l’avventura è partita nel 2018, il gruppo ha sperimentato un modello di vinificazione dando concretamente nuova