2021: per l’italia è l’anno dei grandi eventi internazionali
Dei grandi eventi internazionali
Il 2020 sarà ricordato come l’anno della grande pandemia da Coronavirus. Spesso la si è paragonata alla influenza spagnola del 1918 - 19, che fece milioni di contagiati e morti, e così come le altri grandi epidemie della storia umana, in brevissimo tempo mostrerà i suoi devastanti effetti demografici, economici e sociali. L’angoscia, il panico, il terrore e i comportamenti irrazionali scatenati dalla paura nei riguardi del virus hanno già dato spazio ai grandi interrogativi che l’uomo non può non porsi rispetto al suo destino e alla capacità di determinarlo. Lo stesso vale per gli Stati e per i governi chiamati ad adottare misure di contenimento e di sanità pubblica, che spesso hanno pesanti ricadute sulla mobilità e, di conseguenza, sul turismo internazionale. La speranza, allora, ricade sui vaccini e e su terapie sicure ed efficaci, su una migliore sorveglianza epi
demiologica, e soprattutto sulla collaborazione internazionale, sia nell’ambito dello scambio delle conoscenze scientifiche, che sulla ricerca di una cura. È con questo spirito che il nostro Paese si accinge a organizzare a Roma, il prossimo 21 maggio, il primo World Health Summit, un evento di straordinaria importanza che affronterà argomenti oggi al centro delle questioni globali: le principali sfide a livello mondiale, connesse all’emergenza sanitaria con un approccio sinergico. La scelta di attribuire all’italia l’organizzazione del Global Health Summit ha una grande valore simbolico, essendo stato il nostro paese il primo a essere colpito dalla epidemia da Covid19 e fra quelli che ha registrato più vittime e contagiati. Si attendono decine di migliaia di ospiti e delegati perché tutti coloro che si occupano di salute vorranno venire a Roma a parlare. Fortemente voluto dalla Commissione Europea, il Summit anticipa il G20 Salute che si terrà sempre a Roma il 5-6 settembre prossimi. Questi sono solo due eventi previsti dal ricco calendario di manifestazioni che avranno luogo in Italia nei prossimi dodici mesi. Di fatto, il primo dicembre scorso, è cominciata ufficialmente la Presidenza italiana del G20 il foro internazionale che riunisce le principali economie del mondo., a rappresentare il 90% del Pil e i due terzi della popolazione del piane. L’agenda dei lavori girerà attorno a tre parole d’ordine, “Persone, Pianeta e Prosperità”, con un approccio olistico, coerente con la filosofia che guida il Green Deal europeo e il piano Next Generation EU, e a essere protagonista non sarà solo la Capitale perché eventi msi svolgeranno anche in molte regioni, fra le altre, la Lombardia, la Liguria, il Piemonte, l’emiliaRomagna, l’umbria, l’abruzzo, la Puglia, la Calabria, la Sicilia, la Sardegna. Nell’intento del Governo si tratta di uno sforzo corale che vedrà come protagonisti città, borghi, scuole, università, eccellenze italiane. Più precisamente, il calendario delle riuniioni ministeriali si articolerà secondo il seguente schema: Un primo incontro dedicato a Cultura-turismo a Roma, 3-4 maggio; di Lavoro-istruzione si discuterà a Catania, 22-23 giugno; Matera ospiterà l’incontro dedicato alle politiche estere e allo Sviluppo con una sessioni ad hoc sulla Cooperazione a Brindisi, dal 28 al 30 giugno; Economia
e Finanze a Venezia, dal 9 al10 luglio. Per l’ambiente, Clima ed Energia la sede prescelta è Napoli, dal 22 al 23 luglio; Innovazione e Ricerca a Trieste, il 5-6 agosto; l’agricoltura è di scena a Firenze, 19-20 settembre; il Commercio internazionale a Sorrento, 5 ottobre. Non ancora decisa la città che ospiterà il 26 agosto una Conferenza ministeriale internazionale sul women’s empowerment. Ci saranno inoltre alcuni eventi speciali di alto profilo in cui saranno affrontate materie specifiche e che vedranno il coinvolgimento di altre realtà territoriali del Paese. La Presidenza italiana culminerà nel Vertice dei Leader G20, che si terrà a Roma il 30 e 31 ottobre 2021. Ma non è tutto, il 2021, come abbiamo detto, sulla scia della grande attenzione che il G20 eserciterà a livello mondiale, potrebbe rappresentare per il nostro turismo uno straordinario momento di ripartenza anche perché, oltre a guidare i lavori del G20, l’italia nel 2021 sarà partner del Regno Unito nell’organizzazione della riunione COP26 sui cambiamenti climatici i cui le negoziazioni finali avranno luogo a Glasgow a novembre 2021. L’incontro preparatorio della Conferenza, la cosiddetta Precop, e il connesso evento Giovani si svolgeranno invece a Milano, rispettivamente il 30 settembre-2 ottobre e il 28-30 settembre. La responsabilità dell’organizzazione dei lavori ricade sul Ministero dell’ambiente, in collaborazione con l’ufficio dell’inviata Speciale delle Nazioni Unite per i Giovani e il programma Connect4climate della Banca
Mondiale. Il progetto Youth4climate: Driving Ambition”, si rivolge ai giovani di tutto il mondo, che per la prima volta potranno dare un contributo diretto nei dibattiti e nelle negoziazioni su temi quali ripresa verde e sostenibile, adattamento, resilienza, azione locale, innovazione e impresa. La partnership fra Italia e Regno Unito, uscito a titolo definitivo dall’unione Europea, può sembrare curiosa ma va ricordato che la Conferenza per il Clima è organizzata nell’ambito e in linea con i principi delle Nazioni Unite, e i due paesi possono già vantare una comprovata storia di successi nella cooperazione per far fronte all’emergenza climatica essendo entrambi membri della Powering Past Coal Alliance, impegnati a eliminare gradualmente il carbone dalla produzione di energia elettrica entro il 2025, e a raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050. Italia e Regno Unito, inoltre, hanno collaborato insieme proficuamente anche per incrementare la finanza sostenibile, soprattutto per i Paesi più vulnerabili dal punto di vista climatico. Da non sottovalutare infine, l’impatto che sul turismo potranno avere i campionati mondiali di sci alpino 2021, dal 8 al 21 febbraio a a Cortina d'ampezzo, località che si è vista annullare, sempre causa il coronavirus, le finali della Coppa del mondo di quest’anno; il Campionato del Mondo di Equitazione a San
Rossore il 21-22 maggio; il Campionato Europeo di Ciclismo dall’8 al 12 di settembre; ma soprattuitto il Campionato Europeo di Calcio che, rimandato al 2021, si giocherà dall’11 giugno all’11 luglio con la prima partita fra Turchia e Italia giocata allo stadio Olimpico di Roma, cui seguiranno altri incontri il 16, il 20 giugno, e il 3 luglio. Per concludere, dopo un 2020, annus horribilis, da archiviare al più presto, bisognerà rimboccarsi le maniche e con l’aiuto del recovery fund europeo, rimettere in moto il turismo, il mondo dell’ospitalità e dell’organizzazione eventi, settori che l’anno passato hanno perso circa 20 miliardi di euro, con oltre 500 mila addetti rimasti senza lavoro. Non sarà facile, la ripartenza potrebbe avere velocità diverse ed essere fonte di sostanziali disequilibri territoriali, ma il tessuto imprenditoriale del nostro paese ha le capacità per non farsi travolgere da una crisi senza precedenti, resistendo anche alle sirene che stanno già arrivando da investitori stranieri - ma anche nazionali e poco trasparenti - che provano ad approfittare della crisi per acquistare e impossessarsi di molti hotel, ristoranti, bar e concessioni nelle città d’arte, sulle coste e nei centri balneari fra i più famosi al mondo. Bisognerà resistere perché come recitava Eduardo De Filippo: adda passà a nuttata.