La disciplina ha un nemico atavico che non demorde: la resistenza
È nell’allenamento giornaliero che si forgiano muscoli, cuore e mente
Chi corre lo sa bene. Per avere fiato e gambe, per ottenere buoni risultati, per godere di buona salute, è necessario allenarsi con costanza. Definire un programma preciso e personalizzato, adattarlo alle proprie esigenze e praticarlo con regolarità, anche se ciò comporta qualche sacrificio, è imprescindibile. Certo non si tratta di rendere omaggio a nessuna divinità pagana sul cui altare, immolarsi quale vittima designata, semmai, significa essere consapevoli che tutte le attività, corsa e vendita comprese, necessitano di due elementi indispensabili: rinuncia e disciplina. È necessario rinunciare a qualcosa, per ottenere ciò che desideri. È impossibile pensare di dimagrire, mangiando schifezze. È impossibile guadagnare tanto, senza aver prima sbagliato e imparato (tanto). È impossibile godere di buona salute, fumando 10 o più sigarette al giorno. Se vuoi far entrare nella tua vita, qualcosa che ritieni importante, a qualcos’altro devi rinunciare. Vuoi uscire a correre, perché credi sia necessario per la tua salute o per la tua forma fisica? Trova il tempo! Talvolta i ritmi quotidiani, sempre più rapidi e frenetici, possono indurre ad accantonare il desiderio. Che fare allora? Se desideri veramente qualcosa, trova il modo. Corri alla sera e rinunci alla pennica sul divano, oppure, al mattino ti alzi dal letto un’ora prima rinunciando a un pò di sonno in più! In questi casi conta l'auto disciplina. La disciplina è la base di qualsiasi progetto che si trasforma in azione. Tante (troppe) persone hanno buone intenzioni animate da sani propositi, come: essere in forma, migliorare la propria formazione, guadagnare più soldi. Ma le “buone intenzioni”, prive della disciplina, tali rimangono. Intenzioni. Nascono all'alba e muoiono al tramonto! C’è che si propone di frequentare la palestra il primo del prossimo mese, e in quanto tale (prossimo), diventa… procrastinabile. Altri ancora, veri e propri “coach (teorici)”, predicano ma non praticano. Dispensano indicazioni e regole di vita su come vivere bene o affrontare le crisi di coppia ma, poiché privi della necessaria disciplina per realizzare ciò che teoricamente insegnano, vivono precarie condizioni economiche e complesse relazioni. Questo perché la disciplina ha un nemico atavico: la resistenza. Resistenza a difendere il proprio modo di pensare o di fare. Resistenza a conservare abitudini acquisite nel tempo. Resistenza a mantenere uno stato (omeostasi) che
se anche non piace, pare meglio di ciò che non si conosce. Chi corre abitualmente, sa che se per qualche ragione, è costretto a sospendere per un periodo il proprio allenamento, alla ripresa riscontrerà evidenti difficoltà, tra cui: minor resistenza, indolenzimento muscolare, ritmi inferiori a prima della sosta. Sospendere per un periodo, equivale a ripartire da… zero! C’è però una bella notizia: la disciplina è come un muscolo. Puoi allenarlo quotidianamente e farlo cresce in modo esponenziale. Tenendo fede a un proposito formulato, essa ti rafforza, donandoti autostima, convinzione e determinazione. È nell’allenamento giornaliero che si forgiano i muscoli, il cuore e la mente. Se riduci l’allenamento, interrompi la crescita. La stessa cosa accade nella vendita, lo sa bene il venditore. Sottrarsi a corsi di formazione, perché convinto di saperne quanto basta, interrompe la crescita. Evitare di visitare e conoscere nuovi potenziali clienti, accampando giustificazioni quale la mancanza di tempo, interrompe la crescita. Rinunciare a cogliere nuove sfide, persuaso di essere arrivato, interrompe la crescita. I migliori venditori, al pari dei migliori atleti, si allenano ogni giorno per crescere. I migliori venditori studiano e si preparano su argomenti che risultano ancora complessi. Ripetono la presentazione decine e decine di volte, fino a renderla fluida e scorrevole. Pianificano il proprio anno, contando le ore e le visite in cui saranno coinvolti. I migliori venditori rinunciano alle cose facili a favore delle cose giuste, quelle necessarie per crescere e distinguersi. È per questo, che i migliori venditori, sono destinati al successo. “Ciò che facciamo in vita, riecheggia nell’eternità!” (Massimo Decimo Meridio)
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