Il naso dei gatti è come un… gascromatografo!
Quando si parla di olfatto da record si pensa immediatamente ai cani, capaci di riconoscere e isolare un odore circa 100.000 volte meglio di noi esseri umani. I gatti, a loro volta, non scherzano… tanto che un recente studio di un team di ricercatori guidati dal bio-ingegnere Kai Zhao della Ohio State University ha scoperto che i felini domestici sono dotati di un sistema raffinatissimo di discernimento degli odori. Hanno eseguito diverse scansioni tomografiche computerizzate del naso dei gatti, scoprendo che quando un gatto annusa, il flusso d’aria viene diviso in due flussi diversi per respirare e annusare; il flusso olfattivo viene poi diretto verso una vasta rete di canali strettamente arrotolati e costellati di sensori chiamati turbinati. Gli scienziati ipotizzano che questa struttura possa funzionare come un gascromatografo, un sofisticato dispositivo chimico che separa diversi composti in base alla loro solubilità: gli odori che si dissolvono meno facilmente nel muco nasale viaggiano più lontano di quelli che si dissolvono più facilmente e, quindi, si legano a recettori olfattivi più distanti. La struttura a spirale documentata dai ricercatori è oltre 100 volte più efficiente del canale diritto presente nel naso degli anfibi e di alcuni mammiferi; oltretutto, può ospitare più recettori olfattivi in uno spazio ristretto della testa. Un apparato molto sofisticato che rende i gatti, in particolar modo, sensibili agli odori forti. Proprio questa iper-sensibilità spiegherebbe la tipica espressione felina in presenza di odori sgradevoli!