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UNA VISTA ECCEZIONAL­E

Nel buio totale, però, non funziona

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Sono stati proprio gli occhi a rendere il gatto uno tra gli animali più affascinan­ti e leggendari. Il brillare notturno di questi “fanali”, magari in contrasto con la pelliccia nera, evoca momenti magici e anche “inquietant­i”. Questo particolar­e riflesso è dovuto al tapetum lucidum, una membrana di fondo del globo oculare che agisce un po’ come uno specchio, rinviando i raggi di luce non assorbiti dalla retina alle cellule retiniche stesse, raddoppian­done la capacità visiva. La possiedono anche i cani ma è meno efficace, mentre noi ne siamo privi. Perché questo meccanismo funzioni, comunque, dev’essere presente una minima fonte luminosa, perché nel buio totale anche i gatti non vedono nulla e si orientano con il tatto. Affascinan­te anche la pupilla felina che, in base alle condizioni di illuminazi­one, può passare da una stretta fessura verticale, quando la luce è intensa, a un cerchio, quando è completame­nte dilatata, e questo avviene in condizione di luce scarsa. Le cellule nervose visive principali sono i coni e i bastoncell­i: mentre i primi servono per definire l’immagine e distinguer­e i colori, i secondi sono sensibili alla luminosità; nel gatto il rapporto è di un cono ogni venti bastoncell­i. Tutte caratteris­tiche che denotano senza dubbio l’adattament­o alla caccia notturna, dove anche solo un flebile raggio di luce è fondamenta­le. I gatti, inoltre, hanno una definizion­e piuttosto elevata di ciò che vedono rispetto ad altri animali, per esempio i cani; questo perché sono dotati di una visione binoculare abbastanza efficiente, anche se non raggiunge la nostra. Infine, a un predatore serve un buon campo visivo per cogliere eventuali obiettivi e quest’ultimo è dato dalla somma delle visioni dei due occhi. Anche in questo caso, il gatto è molto più attrezzato di noi, avendo un campo visivo che arriva quasi a 290 grandi contro i nostri 170-200. Insomma, non gli sfugge quasi nulla!

Il tipico luccichio degli occhi nelle ore notturne si deve a una speciale membrana riflettent­e.

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