COME SI COMINCIA
Piste di difficoltà crescente
Questa attività è facile da avviare, perché del tutto naturale, come spiegato, ma serve un po’ di attenzione per fare le cose correttamente e per gradi. Innanzitutto, insegniamo al cane a cercare noi stessi: mentre il nostro amico ci aspetta in un luogo sicuro, magari al guinzaglio di un amico le prime volte così che possa vedere cosa accade, fissiamo un punto di partenza su un prato, segnaliamolo in qualche modo e poi camminiamo per 40-50 passi. Alla fine della traccia posiamo a terra un “premio”, normalmente un insieme di gustosi bocconi chiusi in un piccolo contenitore di plastica, con coperchio forato all’inizio. Dopo esserci spostati lateralmente di una ventina di metri per evitare di ripetere la stessa pista al contrario, torniamo indietro e aspettiamo alcuni minuti, per far sedimentare le molecole sul terreno. Fatto compiere un breve giro di ricognizione al nostro amico, posizioniamoci al punto di partenza, indicando al cane, con la mano, la zona dove “mettere il naso”. Tenendolo al guinzaglio, lasciamo che sia lui a guidarci fino a giungere al premio. Quando il cane avrà preso la giusta confidenza con questo primo esercizio, possiamo cominciare ad aumentare le difficoltà, tracciando percorsi più lunghi e introducendo “cambi di direzione”: dopo una certa distanza effettuata in linea verticale, svoltiamo dolcemente a destra o a sinistra, facendo in modo che il vento ci arrivi di fronte. Senza quasi rendersene conto, il cane comincerà a effettuare i primi angoli di 90 gradi. Infine, possiamo insegnare al nostro amico a “segnalare” alcuni oggetti preventivamente posti a terra durante la fase di tracciamento. Anche questa operazione dovrà essere introdotta separatamente, per poi essere concatenata agli altri esercizi. ➥
Si comincia con piste brevi e lineari poi si introducono angoli e poi... si cresce con calma e senza fretta, insieme.