Petfood e alimenti umani: valutiamo i nuovi ingredienti con attenzione
Il mercato del petfood ci sta letteralmente bombardando con alimenti quantomeno… insoliti. Oggi gli ingredienti che compongono questi cibi provengono da fonti tra le più svariate con al primo posto gli insetti, gli stessi che, ridotti in farine, stanno entrando di prepotenza anche nella produzione di cibi per noi umani. Al di là dell’esigenza mondiale di produrre alimenti a basso impatto ambientale, molto è legato al fatto che i pet owner fanno proprie le nuove tendenze alimentari e secondo la
(considerare gli animali della famiglia come persone) tendono a nutrire i quattrozampe con i loro stessi cibi di consumo quotidiano. Il fenomeno va tuttavia valutato attentamente: cani e gatti non sono esseri umani e hanno esigenze nutrizionali specifiche. Se le farine di insetti possono essere valide e utili per gli animali, molto meno lo sono i cibi per noi vegetariani e ancora meno quelli per vegani. Nel servizio di attualità passiamo in analisi i pro e contro di questi nuovi alimenti.
L’inchiesta di questo mese è dedicata alle tecnologie di ultima generazione, molte delle quali di derivazione digitale. In tutto il mondo la “pet tech” si sta diffondendo a ritmi vertiginosi e coinvolge qualsiasi momento della vita dei nostri quattrozampe. Dalle cucce con regolazione termica e musica ai dispositivi per parlare con cani e gatti da remoto, i nostri amici quattrozampe sono diventati autentici “sorvegliati speciali”, monitorati 24h con strumentazioni super avanzate.
Il Dossier di questo mese è dedicato a una razza iconica che proviene dalla preistoria artica. Il Siberian Husky vanta una storia millenaria ed è stato uno dei primi discendenti del lupo a diventare domestico. A volte ha gli occhi azzurro ghiaccio, ma non deve essere questa la sola ragione per sceglierlo…
Il Dossier gatto riguarda invece un micio molto simile al ben noto e apprezzato Persiano, suo parente stretto, ma dotato di un mantello più corto pur se morbidissimo. L’Exotic Shorthair piace parecchio, anche in Italia, e il suo carattere dolce e piuttosto tranquillo è una delle ragioni di questo successo. Estremamente espressivo sia con il corpo sia con il viso, non è mai invadente; giocherellone quanto basta, buffo e goffo, crea in casa situazioni inimmaginabili.
Tutto dedicato ai “nidi speciali” è il Focus di questo numero. Scopriremo gli spettacolari prodigi di ingegneria che alcune specie di uccelli riescono a realizzare, ottenendo strutture belle, robuste e… spericolate.
La redazione