UNA RICCA FONTE PROTEICA
Le polveri di insetti nel pet food: tanti benefici e qualche dunbdbio
Le proteine degli insetti sono digeribili e ricche di aminoacidi essenziali per cani e gatti. Alcune specie attualmente impiegate per la produzione di pet food – per esempio, la mosca soldato adulta e le sue larve – hanno percentuali di proteine maggiori rispetto a manzo e maiale (il 25% rispetto a poco più del 20%). Il grillo domestico è l’insetto che presenta i più elevati livelli di taurina, l’aminoacido essenziale che i gatti, in particolare, devono ricevere necessariamente dalla dieta perché non sono in grado di produrlo autonomamente. Sempre il grillo è ricco di acido linoleico, acido grasso che apporta diversi benefici alla pelle, al pelo, ai reni, agli apparati riproduttivi di cani e gatti. Quando si parla di insetti nel pet food però non mancano alcuni dubbi sulla sicurezza, a partire da possibili pericoli microbiologici: gli insetti possono trasportare contaminanti potenzialmente pericolosi per la salute e sono diversi i batteri associati al mondo degli insetti (stafilococchi, streptococchi, bacilli, clostridi…). Per l’EFSA (European Food Standard Agency), però, il pericolo dipenderebbe dal substrato con cui gli insetti vengono allevati e dalle modalità con cui vengono cresciuti e processati. Altra criticità è la presenza di chitina, fibra insolubile e indigeribile presente nell’esoscheletro di ogni insetto (anche nei gamberi, nelle aragoste e nei granchi): la percentuale in polvere di insetto varia mediamente dal 5% al 9% e può causare problemi vari, soprattutto allergici. Gli stessi produttori di insetti consigliano di riportare in etichetta che il pet food a base di insetti non è adatto a soggetti con allergie a molluschi, crostacei, acari della polvere. ➥