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I CIBI VEGETARIAN­I PER CANI

Una dieta vegetale è possibile ma la sfida non è semplice

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Mentre il gatto è un carnivoro stretto, il cane è quello che viene definito un carnivoro opportunis­ta per motivi legati probabilme­nte al più lungo periodo di domesticaz­ione. L’opportunis­mo del cane risiede nella sua maggiore capacità di digerire amidi cotti rispetto al gatto, forse a seguito dell’antica abitudine a consumare alcuni resti della tavola – spesso farinacei cotti come pane e pasta – degli esseri umani. Se nei gatti la dieta carnivora si considera obbligata – alcuni aminoacidi di origine animale come la taurina e l’arginina sono di vitale importanza, come l’acido arachidoni­co che è un acido grasso insaturo principalm­ente contenuto negli alimenti animali – nei cani si può pensare ad una dieta vegetale ma con una certa cautela. La sfida non è semplice e, per capirlo, è sufficient­e pensare che il tratto gastrointe­stinale dei cani è più corto del nostro e i denti sono decisament­e più orientati ad una dieta carnivora. In ogni caso, comunque, è davvero sconsiglia­bile fare di testa propria per evitare di compromett­ere la salute del nostro amico: scegliamo un alimento a base vegetale già pronto e formulato espressame­nte per cani. Alcuni produttori realizzano cibi con proteine animali vegetarian­e – non vegane – come formaggio e uova, e ingredient­i vegetali che i cani assimilano bene: dalle patate alle carote, passando per piselli, lupini dolci, lenticchie, ceci, zucca, mirtilli, mele… Controvers­a, invece, la dieta strettamen­te vegana per cani: pochi studi scientific­i e pochi dati sugli effetti a medio e lungo termine sulla salute. ■

Dieta vegetarian­a?

Può essere valutata per il cane, va evitata per il gatto.

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