MICIO SOTTO OSSIGENO
OZONOTERAPIA, QUESTA SCONOSCIUTA
Sempre più spesso si sente parlare di trattamenti con l’ozono per i nostri amici animali. I benefici della terapia dell’ozono sono ormai noti anche con micio e ben poche sono le controindicazioni: unico eetto collaterale è una certa irritazione delle vie respiratorie. Meno aggressiva di altri approcci medici e molto sicura, non richiede ricovero e i costi sono sostenibili. Si basa sull’utilizzo di una miscela di gas formata da ossigeno e ozono in concentrazioni studiate ad hoc. Contrariamente all’ozono presente in natura, quello utilizzato in medicina è prodotto a partire da ossigeno medicale puro al 99,6%. Ecco perché si parla di ozonoterapia ma sarebbe più esatto parlare di ossigeno-ozono terapia, trattandosi di una miscela di entrambi i gas. L’ossigeno-ozono terapia agisce contemporaneamente su tre fronti: quello dell’ossigenazione dei tessuti, quello antinfiammatorio e quello antinfettivo.
SEMPLICE ED EFFICACE
L’ozono è un gas composto da una molecola di tre atomi di ossigeno, caratterizzato da un odore pungente, molto irritante per le mucose e altamente velenoso per gli esseri viventi. La scienza è riuscita a trovare la via per utilizzarlo come grande risorsa per la medicina. Dalle ferite infette alle atopie (reazioni allergiche) agli ascessi fino alle ulcere di vario genere, l’ozonoterapia si rivela utile poiché attiva la circolazione. Ma non solo. Può risultare ecace nel trattamento di vasculopatie (occlusioni o trombosi di vene e arterie) e lesioni e porta vantaggi nella gestione di malattie infettive come la leucemia felina (Felv) e l’immunodeficienza (Fiv) grazie all’azione virustatica, immunostimolante e antinfiammatoria. Se la terapia è a livello locale, non è previsto alcun ricovero: micio arriva in ambulatorio, fa la terapia della durata di una iniezione e può tornare a casa. Il numero delle applicazioni varia a seconda della patologia. Si preleva al gatto una piccola quantità di sangue e gliene si inietta la medesima quantità di miscela di gas (PAET,
ovvero Piccola Autoemoterapia), altre volte come insuazione rettale o vescicale, o ancora come iniezione intramuscolare o come bagging, ovvero avvolgendo l’arto ferito in una borsa piena di gas. Si può applicare l’ozonoterapia anche utilizzando creme o oli ozonizzati e con iniezioni e insuazioni locali.
TRATTAMENTI IPERBARICI
Con il termine iperbarico si indica qualcosa che subisce una pressione più alta del normale a livello del mare. Come per noi umani, i quattro zampe sono esposti all’ossigeno ad alta pressione in una struttura, la camera iperbarica, appositamente progettata per ossigenare ecacemente tutti i tessuti del corpo. La differenza tra ossigeno-ozono terapia e ossigeno terapia è nel meccanismo di azione: mentre l’ozono nell’organismo ha un’azione indiretta che va a stimolare i radicali liberi e ha una buona azione antinfiammatoria, l’ossigenazione in camera iperbarica è maggiormente indicata a migliorare la circolazione nei tessuti per
cui ha un’ottima applicazione nelle ulcere, soprattutto se infette e nelle consolidazioni di fratture. I trattamenti, della durata di circa un’ora, vengono somministrati una o due volte al giorno. La maggior parte dei pazienti a quattro zampe non richiede sedazione e rimane calma e rilassata per tutto il trattamento durante il quale gli animali inalano e assorbono l’ossigeno in modo sicuro e indolore. Ovviamente, chi deve fare la valutazione resta il veterinario, perciò se vi propone questa terapia fidatevi di lui, anche perché, come detto, non ha controindicazioni.