Avion Luxury International Airport Magazine
YACHTS
MEGA YACHT ITALIANI DA SOGNO LUXURY ITALIAN MEGA YACHTS
Sicurezza, vivibilità ed efficienza sono i nuovi denominatori per l’eccellenza dei superyacht italiani. Il value for money di costruzioni ai vertici del mercato si gioca oggi dove l’esclusività incontra, finalmente, la fruibilità e una sensibilità ambientale Safety, liveability and efficiency are the new defining qualities of Italian superyachts. Value for money of high-end craft is a key factor in today’s market where exclusivity is, at last, as important as usability and environmental awareness La bandiera dell'Italia cantieristica è in mano a chi fa questo mestiere con tanta qualità nel design, tanta qualità delle maestranze e a tanta qualità diportistica, di esperienza nella gestione, cura e ospitalità del naviglio. Un'eccellenza del made in Italy nel mondo dello yachting si deve ad anni di tradizione di alcuni comprensori dedicati alla costruzione e restauro, votati alle grandi navi prima e al diporto poi: il genovese, lo spezzino, il viareggino, il livornese, l'anconetano e il pesarese, per citarne solo alcuni. E così, troviamo una grande concentrazione di creatori di capolavori in pochi posti, ormai celeberrimi nel mondo. Partiamo da Azimut, che si divide fra monti e mare, che con il Grande 32 fa tremare agli appassionati vene e i polsi: ma non è una bestia dantesca, è invece una graziosa opera di avanguardia, firmata dalla matita di Stefano Righini, che si distingue come sempre per le linee raffinate ma anche per un'abitabilità mai vista in questo segmento. Non c'è, infatti, il “solito” flying bridge ad allietare gli ospiti, ma una vera e propria terrazza multilivello prodiera che regala privacy e godimento della navigazione a livelli sconosciuti per questo segmento. Ma, l'innovazione non si ferma all'apparenza: grazie a un wavepiercer, un bulbo a prua, unito a una carena studiata ad hoc, offre migliori caratteristiche marine e un risparmio energetico misurabile addirittura in un 30% rispetto agli scafi realizzati nello scorso decennio. Non mancano tratti da “grande signora”, come un'ampia cabina armatoriale a prua a tutta larghezza, che si nota anche a distanza per la presenza di due pareti letteralmente rivestite da grandi finestrature
a tutta altezza. In casa Baglietto, Francesco Paszkowski Design sigla l'impressionante progetto di My Silver Fox, un 48 metri T-Line dotato di ben 350 metri di superficie abitabile interna e un incredibile ponte sole da 140. Uno yacht che offre spazio a una bellissima piscina verso poppa e a un'ottimizzazione delle zone centrali e prodiere per la vita open air degna di nota. Puntando su mercati internazionali, questo esemplare si è presentato agli ultimi saloni con l'idea di interessare a un pubblico di armatori globali e soddisfare anche il meglio della domanda del noleggio di super lusso. Per questo si è mostrato con una scelta di colori molto bilanciata, cercando di trasmettere una sobria eleganza data da tonalità neutre, tessuti soft touch ed essenze naturali. Una bella sensazione di luminosità e calore è data da essenze chiare del noce nazionale, richiami in color oro e ottoni bronzati. Fra le peculiarità distintive il cosiddetto “beach club” che offre un accesso diretto al mare per godere di una grande tranquillità: 47 metri quadrati riservatissimi, con una doccia di vapore, un angolo bar, il giusto spazio per la ginnastica o i massaggi. Per la genovese Tankoa, un lussuosissimo nuovo 72 metri, Solo, ancora a firma di Paszkowski, coadiuvato da Margherita Casprini per gli interni, ha dei particolari quasi incredibili per la categoria. Non si fa mancare il massimo dello sfarzo nella scelta dei legni
interni, fra i quali prevale cromaticamente l'ebano lucido Macassar: tanti materiali sono esteri, dalle pietre ai marmi francesi e indiani, fino al legno della sauna, finlandese, mentre gli arredamenti provengono in gran parte dall'Italia. Varie le possibilità di attività outdoor, grazie a un capiente garage centrale per i tender da 7,5 metri e a garage laterali a prua per i water toys. Di massimo livello la possibilità di far atterrare elicotteri a poppa pesanti fino a 4.5 tonnellate, senza escludere quasi nessuno dei più lussuosi modelli a doppia turbina. Ma è nelle sue caratteristiche “green” che lascia di stucco. Più lungo della Nave Scuola Palinuro, questo yacht a 10 nodi di crociera promette di consumare, con un solo generatore acceso, soltanto 195 litri di carburante per ora. Ossia come un'imbarcazione quattro o cinque volte più corta e con motori da un quarto della sua potenza. Con tali valori si può arrivare a un range di 7.000 miglia nautiche, sufficienti per solcare persino quasi tutte le rotte più lunghe anche nell'Oceano Pacifico.