C’è tanto spider nel suo DNA
There is a strong “spider” component in her DNA
Contenuta nelle dimensioni e nel prezzo, ma con prestazioni e manovrabilità al top. Questo Axopar è l’ideale per chi cerca la prima barca
Compact in size and affordable, but with premium performance and easy handling. This Axopar yacht is the ideal option for beginners
Al suo debutto nel 2014, il primo Axopar 28 ha sorpreso il mercato con un’innovativa combinazione di spazi di coperta modulari, combinati a uno scafo a V profonda con doppio redan dall’aspetto accattivante. L’ultimo arrivato del cantiere è il nuovissimo Axopar 22, lanciato a Helsinki, in Finlandia, lo scorso novembre. La nuova barca sarà all’altezza degli altri modelli della gamma Axopar? Ho sfidato una freddissima Helsinki per scoprirlo.
IL CONCETTO DEL VALORE
Un eccellente rapporto qualità-prezzo (la versione base costa solo 49.000 euro, con motore fuoribordo da 115 CV e tasse del 19% inclusi), un costo di acquisto interessante e un costo di gestione relativamente basso rappresentano una risposta diretta allo sforzo che Axopar ha compiuto nel cercare di avvicinare quante più persone possibili, spesso neofiti, al mondo della nautica.
Un’altra caratteristica importante è che, in molti paesi, l’axopar 22 può essere trainato legalmente da una potente berlina, un’auto familiare o un SUV di medie dimensioni. I modelli dell’axopar 22 che abbiamo testato a Helsinki sono le versioni “vento tra i capelli”, open cockpit, Spyder, con passerelle laterali walkaround. Sebbene possa sembrare folle testare una barca completamente aperta nel bel mezzo di un inverno nordico, il cantiere offre la possibilità di installare un tettuccio in tela a tutta lunghezza a protezione dell’intera cabina di pilotaggio.
Sfortunatamente, però, questa opzione non era ancora disponibile mentre ci trovavamo a Helsinki, quindi non posso fornire alcun commento in merito. Il volante si trova sul lato sinistro, affiancato dai due sedili anteriori principali. La parte anteriore del cuscino del sedile può essere ribaltata su se stessa, per un supporto extra dietro le gambe durante la guida in piedi. I sedili sono gli stessi dei modelli da 28 e 37 piedi, capaci di offrire un alto livello di comfort e supporto. La console di guida comprende uno schermo multifunzione touchscreen Simrad collocato di fronte al guidatore, con tanto spazio intorno per l’eventuale installazione di strumenti aggiuntivi. Il guidatore e il passeggero del sedile anteriore sono protetti da un parabrezza regolabile in altezza, che ho trovato molto utile a qualsiasi velocità superiore ai 10 nodi. Ho scoperto che fintanto che sono rimasto nascosto dietro il parabrezza, stavo bene. Ma con le temperature di Helsinki appena sopra lo zero, mi son presto reso conto che, non appena sbirciavo fuori dal parabrezza, l’aria era terribilmente fredda! Infine, un grande gavone offre una capacità di stivaggio ragguardevole, sapientemente coperto da un paio di cuscini coordinati che possono trasformare rapidamente questo ampio spazio in un prendisole.
COM’È GUIDARE L’A-22?
La prima barca che ho provato è stata la versione all-inclusive, spinta da motori Mercury a 4 cilindri in linea da 115 CV. Dalla posizione di guida,
ho trovato facile e veloce raggiungere tutti e quattro gli angoli della barca, una caratteristica utile quando si naviga senza equipaggio. Uscire in retromarcia dall’ormeggio è stato un gioco da ragazzi che mi ha dato fiducia e mi ha messo a mio agio quasi subito.
Una volta in mare aperto, lo scafo è rimasto perfettamente stabile mentre, dolcemente, aumentavo il numero di giri. Equilibrata e prevedibile anche nelle virate veloci o strette, la barca sbanda gradualmente, ma mai al punto da potersi sentire fuori controllo. Nonostante la giornata assai ventosa, non abbiamo registrato nessun tipo di scossone. E anche con forti venti trasversali, lo scafo è rimasto estremamente bilanciato e non ho mai sentito il bisogno di compensare il vento laterale regolando l’assetto. Alle velocità più sostenute, il passeggero può trovare un comodo appiglio nel corrimano laterale.
Il motore a 4 cilindri da 115 CV è ideale per le brevi distanze, ma il ronzio del motore agli alti regimi diventa “invadente” dopo un po’.
Ho anche testato la versione in edizione speciale Axopar x Jobe Revolve XX11, equipaggiata con l’ultimo motore quattro tempi V6 200 HP di Mercury. Senza dubbio il suono è molto più piacevole dell’equivalente da 115 cavalli. Tra i 3000 e 4000 giri, la velocità oscilla tra 16 ed i 27 nodi. La velocità massima che abbiamo registrato è stata di 40 nodi a 5300 giri, con due adulti a bordo. La generosa dotazione di water toys rende la barca divertente, ideale per le crociere in famiglia.
BACK IN 2014, THE ORIGINAL AXOPAR 28 gave the market something it had never quite experienced before with a combination of modular deck spaces, packaged together with a cool-looking, twin-step, deep-v hull. The latest entry-level offering is the all-new Axopar 22 design, launched in Helsinki, Finland, at the end of November 2020. Will the new boat live up to the same high expectations as for other models in the Axopar range? I braved a bitterly cold Helsinki to find out.
A VALUE FOR MONEY CONCEPT Costing just 49,000 Euros for the basic starter boat (inclusive of 115 HP outboard engine and 19% tax), the favourable purchase price and low cost of ownership is in direct response to the effort Axopar has made in trying to encourage more people to discover and try out boating, perhaps for the very first time. The other point to make about the new 22 is that in most countries the Axopar 22 can be legally towed behind either a powerful sedan or estate car, or a mid-size SUV. The Axopar 22 versions we tested in Helsinki were the “wind-inyour-hair”, open cockpit, Spyder versions, with walkaround side decks. Although it might sound crazy to test a full-open boat in the middle of a Nordic winter, there is a full-length, factory-fitted canvas canopy option, that encapsulates the entire cockpit area. But, unfortunately, the canopy option was not quite ready for the press to see and test while we were in Helsinki so, for now, it’s not something I am able to refer to here. The steering wheel is located on the left-hand side and with it are two main front seats side by side. The front half of the seat cushion can be flipped back on itself, for extra support behind your legs, when standing and the seats themselves are comfortable and supportive and have been carried over from the 28ft and 37ft models. There’s a touchscreen, Simrad multi-functional display placed in front of the driver, with space for additional instruments, if required.
The driver and the front seat passenger are protected by a height-adjustable screen, that I found very useful at any speed above 10 knots. I found that as long as I stayed tucked-in behind the screen, I was OK. But with Helsinki’s barely above freezing temperatures, I soon discovered that if I let my head and face wander even slightly outside the protection of the screen, I was blasted by a wave of northern latitudes freezing cold air! Lastly, a multi-storage option for carrying large amounts of gear & equipment, on top of which you get matching cushions that quickly transform this large flat space into a sun-pad.
SO WHAT’S THE A-22 LIKE TO DRIVE? The first boat I tested was the all-inclusive version, with Mercury’s 115hp 4-cylinder in-line engine. From the driving position, I found it quick and easy getting to all four corners of the boat – a useful feature if you are on your own. Reversing out of our parking position, followed by careful slow-speed manoeuvring, as I picked my way out of the harbour, was a stress-free process that gave me confidence and put me at ease almost straightaway. Once out on the open water the hull remained perfectly stable as I gently increased the revs. Balanced and predictable even in fast or tight turns, the boat heels gradually, but never to a point where you might have felt out of control. It was fairly windy during our test, but there were no signs of unwanted slamming. And even in strong crosswinds, the hull remained extremely level and I never felt the need to compensate for the crosswind by adjusting the trim. If the ride gets too lumpy, the driver’s passenger can reach out to the side and grab hold of a handrail for lateral, side-to-side support. I think anyone will find the fuel-efficient 4-cylinder 115 HP engine fine for less demanding requirements, and for shorter length trips, but the buzzy noise from the engine at high revs does become a little bit intrusive after a while. I also tested the Axopar x Jobe Revolve XX11 special-edition version, installed with Mercury’s latest V6 200 HP Fourstroke engine. Without question it’s a far more pleasant-sounding unit than the 115 HP equivalent. The flexible speed available between, say, 3000 and 4000 revs, for example, offers “point and squirt” flexibility anywhere from between 16 to 27 knots. All the way on to a top speed of 40 knots at 5300 revs recorded, with two adults on board. This boat is fun and is made for a full “experience” package of Jobe water sports toys and equipment to get both adults and children out of the boat and having fun together on the water.