Prove in placca
Ricordatevi di sparare la cartuccia in canne bancate per cartucce ad alte prestazioni (la cartuccia eccede i 780 bar massimi della prova ordinaria per il calibro 16, quindi è necessaria la prova superiore del Banco di prova con conseguente punzonatura sulle canne del fucile). Una considerazione importante per chi possiede ancora dei fucili in calibro 16 con camera da 65 millimetri (ad esempio i vecchi Auto 5 e doppiette datate); se il fucile è in buone condizioni di conservazione, senza ruggine, con canne a specchio non camolate e non opache e le chiusure sono solide, può sempre pensare di ricorrere al Banco di prova per far bancare il fucile
con la prova superiore. Tutto questo se lo ritenete opportuno. Pur se la cartuccia è stata opportunamente bancata, la nostra raccomandazione è sempre quella di fare un salto da un Banco di prova autorizzato per testare l’efficacia e la rispondenza delle vostre realizzazioni. Non vi fidate mai troppo della vostra bravura.
Le verifiche sulla rosata sono state fatte con l’utilizzo di un semiautomatico Browning A5 calibro 16, modello One Sweet, munito di canna da 66 centimetri di lunghezza, sparando a 12 e a 18 metri con lo strozzatore Invector DS Skeet (il valore più aperto disponibile per il calibro 16). Alla minima distanza la distribuzione dei pallini, sia pure ottenuta con un metodo artigianale, è davvero entusiasmante; complice la numerazione del piombo, la preda sarebbe caduta. Alla distanza maggiore la rosata inevitabilmente si allarga, ma con grande uniformità: si nota qualche piccola zona meno guarnita, ma assolutamente non in grado di lasciare indenne la sagoma della regina. Evento, questo, che si è ripetuto a ogni colpo sparato (e sono stati tanti).
Ottima scelta
Possiamo dire che il calibro 16 risulta una scelta eccellente per insidiare la beccaccia; un vero e proprio ponte fra il calibro 12 e il calibro 20, nel quale la piacevolezza del calibro viene esaltata quando si spara il giusto, cioè la dose che risulta essere ottimale per l’arma e per la spalla, oltre che letale per la
selvaggina. E ci siamo riusciti con questo assetto dispersante che certamente ingolosirà gli appassionati.
Si poteva modificare qualche cosa? Sì, la grandezza del piombo (in aumento o in diminuzione) e forse anche utilizzare ulteriori dispositivi per allargare la rosata. Siamo convinti che i produttori di componentistica per la ricarica si attrezzeranno per offrire gamme di accessori sempre più complete anche per l’intrigante calibro 16.