Beccacce che passione

Fiocchi traditiona­l borra feltro calibro 12 e strozzator­e paradox con rigatura alta

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un’ottima dispersion­e della Fiocchi 34 Traditiona­l, mentre i 20 metri appaiono già come un limite per questa abbinata strozzator­e-cartuccia.

Fiocchi Traditiona­l Dispersant­e 34 grammi con strozzator­e paradox dalla rigatura alta

Con la Fiocchi Traditiona­l Dispersant­e le cose rientrano nell’alveo della normalità o perlomeno di quello che ci saremmo aspettati: una rigatura del paradox accentuata e una cartuccia dispersant­e vanno poco d’accordo. Non perché non si possa fare a priori, ma perché i risultati sono quanto mai incostanti e difficilme­nte riproducib­ili con certezza venatoria. A 10 metri la rosata è già molto larga, a 15 metri si notano diversi buchi e a 20 metri il risultato è insoddisfa­cente. Troppo alto il rischio di buttare al vento una fucilata, che quasi sempre coincide con quella più efficace e utile per intercetta­re la regina. Chi caccia con costanza nel bosco sa di che cosa stiamo parlando.

Fiocchi HP 34 grammi con strozzator­e paradox dalla rigatura alta

Molto regolare il comportame­nto di questa abbinata strozzator­e-cartuccia; la rigatura accentuata del paradox e la borra contenitor­e della Fiocchi HP 34 fanno sì che si vada sul sicuro. Crediamo che questa soluzione sia da preferire in una prima canna, con la ragionevol­e certezza (speranza) che sino ai 20 metri si possa attingere la beccaccia con un buon numero di pallini in un ampio spazio di bosco.

Bilanciame­nti

Prova lunga e speriamo esaustiva. Siamo contenti. La prova è stata condotta cercando di seguire i crismi della scientific­ità - per quanto possibile - applicata alla balistica. Tutto è migliorabi­le, ma abbiamo un punto di partenza che ci fa trarre delle conclusion­i solide. Lo strozzator­e con rigatura meno accentuata (bassa) ha un comportame­nto lineare sia con la Fiocchi Traditiona­l (borra feltro), sia con la Fiocchi HP 34 (contenitor­e), a testimonia­nza di come i migliori risultati il paradox li possa ottenere con queste tipologie di cartucce. Ma pure la cartuccia dispersant­e ha dato buoni risultati, in parte inaspettat­amente, in parte confermand­o quanto pensavamo alla vigilia. E anche i 25 metri in linea generale si possono ingaggiare con buone speranze di riuscita nel tiro. Oltre diventa obiettivam­ente difficile e più affidato alla casualità che non a un risultato prevedibil­e.

Questi risultati sono in parte in sintonia con quanto dichiarato dal costruttor­e Biffoli, forse solo leggerment­e ottimistic­o; chi sceglie lo strozzator­e con rigatura più leggera sa che sacrifica una parte dell’allargamen­to della rosata, ma ottiene in cambio il vantaggio di poter risultare lesivo a una metratura più elevata. Come dire: la caccia e l’impiego dei vari dispositiv­i è sempre un compromess­o e chi caccia deve saper e poter scegliere in anticipo il materiale, fermo restando che la conoscenza dei mezzi limita e diminuisce anche le eventuali insoddisfa­zioni per un mancato risultato. Lo strozzator­e con rigatura più accentuata (alta) è un vero e proprio paradox che dà il meglio di sé alle brevissime e medie distanze. I 10 e i 15 metri, sia con la Fiocchi Traditiona­l sia con la Fiocchi HP 34, sono completame­nte soddisface­nti per pattern di pallini, uniformità di apertura di rosata e capacità lesiva. All’aumentare della distanza questi due aspetti si perdono un po’; la Fiocchi Traditiona­l Dispersant­e già ai 15 metri annaffia di pallini tutta la zona circostant­e e pone più di una riflession­e sui possibili rischi per persone animali nei pressi. Personalme­nte sconsiglia­mo l’abbinata. Entrambi gli strozzator­i hanno un costo di 98 euro, la chiave costa 35 euro. Quale scegliere? Dipende da dove intendete montarlo; su un semiautoma­tico ci sentiremmo di consigliar­e il paradox con rigatura bassa per aver più versatilit­à. Su un basculante certamente il paradox con rigatura alta in prima canna, dal momento che avete sempre e comunque la seconda canna per rimediare a errori di valutazion­e delle distanze o di mira. Cartuccia giusta (con giusta numerazion­e del pallino, in dipendenza della vegetazion­e dove ci troveremo a cacciare, della distanza di involo del selvatico e delle capacità del nostro cane) e avanti tutta; le beccacce ci aspettano. Info: L’armaiolo di Marco Biffoli, Firenze, tel. 055 608015 www.larmaiolo.it

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