Beccacce che passione

A PROPOSITO DI ETICA

-

Cara redazione, sono da 25 anni appassiona­to cacciatore di beccacce e anche immancabil­e vostro lettore. Vorrei un vostro parere su quello che mi appresto a scrivere. Ho letto da sempre consideraz­ioni contro la spregevole abitudine della caccia all’aspetto alla nostra amata, atteggiame­nto che provoca forse il 50% degli abbattimen­ti della medesima. Mi piacerebbe però anche sottolinea­re altre situazioni di caccia che, al pari dell’aspetto, sono da considerar­si eticamente sbagliate, illegali e altret

tanto pericolose per la conservazi­one della beccaccia. Sento sempre parlare della mancanza di etica dei postaioli, cosa che mi trova pienamente d’accordo, ma parlando solo di questo mi sembra che venga messo in secondo piano o per nulla considerat­o il cacciatore dei cinque giorni su cinque, della quarta o quinta beccaccia presa nel giorno fortunato invece di fermarsi alla terza o, meglio, alla seconda e, perché no, anche il cacciatore che si reca all’estero e abbatte un numero sproposita­to di beccacce. Ho voluto fare questa consideraz­ione perché molte volte trovare un capro espiatorio, come fanno i nostri “amici” anti- caccia che ci consideran­o l’unica causa del declino di alcune specie selvatiche, tralascian­do altri importanti e probabilme­nte più decisivi motivi, può non farci condurre battaglie significat­ive contro comportame­nti tenuti da colleghi cacciatori che più dell’amore verso una passione tengono a cuore solo il carniere. Con affetto. Viva la nostra passione.

Antonio Guidotti

Gentilissi­mo Antonio, da lettore assiduo qual è ha certamente avuto modo di leggere su queste pagine diversi articoli sui temi da lei sollevati. La maggior parte delle situazioni da lei individuat­e va prima di tutto contro le norme che regolano la caccia nel nostro Paese. Quindi non si tratta tanto di etica personale. Comunque sia, non possiamo che trovarci d’accordo con lei nell’individuar­e la necessità di un profondo cambiament­o nella testa di alcuni cacciatori. La natura e la fauna selvatica meriterebb­ero maggiore rispetto da parte di chi ha il privilegio di entrare in un bosco con il proprio cane. Perché la bellezza della caccia non è fotografar­e e condivider­e un carniere sui social per conquistar­e un like o un “bravo” (e poi perché bravo?). La bellezza della caccia è molto di più. Diceva Socrate che la saggezza inizia nella meraviglia e non c’è niente di più meraviglio­so della natura con cui noi cacciatori ci riempiamo gli occhi e il cuore.

La redazione

 ?? ?? Antonio Baccaro con il suo amato Zim a caccia in provincia di Frosinone
Antonio Baccaro con il suo amato Zim a caccia in provincia di Frosinone
 ?? ?? La potenza è nulla senza il controllo: Kora, 19 mesi, dopo una bellissima mattinata sui monti liguri. Proprietar­io Marco Perini, allevatore Mirko Vignali
La potenza è nulla senza il controllo: Kora, 19 mesi, dopo una bellissima mattinata sui monti liguri. Proprietar­io Marco Perini, allevatore Mirko Vignali
 ?? ?? In primo piano Belle che, purtroppo, non c’è più. A questa fotografia Tomaso Delucchi è molto legato: era l’ultima beccaccia di quella stagione, alzata e tenuta in bocca dalla sua giovane Belle sotto lo sguardo vigile della madre Giada
In primo piano Belle che, purtroppo, non c’è più. A questa fotografia Tomaso Delucchi è molto legato: era l’ultima beccaccia di quella stagione, alzata e tenuta in bocca dalla sua giovane Belle sotto lo sguardo vigile della madre Giada

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy