Beccacce che passione

Piccola ma dotata

Un assetto per una calibro .410 dispersant­e con piombo rullato. Una cartuccia semplice da realizzare, ma dotata di buone performanc­e balistiche

- di Simone Bertini, Paolo Guerrucci, Alessandro Iacolina

L'avevamo già immaginata quando abbiamo lavorato all’assetto in calibro 28 ottimizzat­o con il piombo rullato che vi abbiamo proposto sul numero 4 2021 di Beccacce che Passione.

Ed eccola realizzata la nostra dispersant­e ( grazie, appunto, al piombo schiacciat­o) in.410, calibro che è in grado di rendere un ottimo servizio sul campo, quando impiegato con saggezza e raziocinio.

Per quanto riguarda il bossolo, la nostra scelta è caduta su un Fiocchi da 76 millimetri di altezza, traslucido e sul quale, volendo, potete sbizzarrir­vi ad apporre stampe di vario tipo. Noi abbiamo stampato (stampante Omv, inchiostro Rocchini) la grammatura e la numerazion­e del piombo, un’immagine di beccaccia in volo e la scritta “dispersant­e”. Quanto basta per non creare dubbi circa la destinazio­ne d’uso, nel caso in cui le cartucce vengano riposte sciolte (cattiva abitudine, peraltro). Il risultato ci sembra buono, non fosse altro perché risulta difficile stampare correttame­nte scritte e immagini su un bossolo così sottile.

Il fondello è un tipo 3 ottonato da 16 millimetri di altezza, in grado di conferire la giusta importanza estetica a una cartuccia dedicata allo scolopacid­e. L’innesco è un Fiocchi 615, caratteriz­zato dal corpo ramato e dalla vernice copri foro di vampa di colore rosso.

Polvere, borraggio e piombo

Abbiamo scelto la Bp03, una delle ultime nate nella famiglia Bp della Baschieri & Pellagri. Nasce, infatti, nel 2017 per completare la serie di polveri B& P preesisten­ti, destinate alla ricarica del munizionam­ento metallico. È una doppia base con una modesta percentual­e di nitroglice­rina e con un’accentuata lentezza combustiva, studiata per i calibri tosti da pistola. Dal punto di vista estetico si presenta come una ball powder con granulomet­ria sferoidale mista finissima ( 0,2- 0,6 millimetri). Possiede una densità gravimetri­ca molto elevata, di circa 959 grammi litro e occupa pochissimo spazio nel bossolo del calibro .410. La dose che abbiamo im

piegato per la nostra dispersant­e è di 1,10 grammi.

Per quanto riguarda il borraggio, abbiamo utilizzato una couvette da 6 millimetri della Baschieri & Pellagri (allo scopo di tenuta gas) di colore azzurro. Si prosegue con una borra Sfs (sughero-feltro-sughero) della Siarm da 12 millimetri di spessore.

I pallini, in dose di 18 grammi nella numerazion­e 8 (2,3 millimetri di diametro), sono in piombo rullato. L’abbiamo acquistato già schiacciat­o e di ottima qualità per avere la massima regolarità nei pallini. I pallini sono sempre importanti, chiaro, ma in una cartuccia che deve affidare la sua dispersion­e soltanto alle caratteris­tiche degli stessi… beh, almeno che siano di elevata qualità. Non abbiamo impiegato un piombo troppo fine per mantenere un certo potere lesivo terminale sull’animale, in quanto i pallini modificati, una volta fuoriuscit­i dalla canna, perdono rapidament­e velocità per via della maggiore resistenza all’aria.

Facile da realizzare

La chiusura è una classica stellare (per aumentare l’effetto dispersant­e sarebbe opportuno chiudere a orlo tondo, ma il piombo schiacciat­o sopperisce ampiamente a questo), ma a cinque pliche, una vera e propria chicca ( grazie all’incisore in acciaio cementato e temperato Gaep). La cartuccia finita misura 69,38 millimetri, per un peso totale di 24,20 grammi ( media di dieci distinte misurazion­i).

I dati di Banco (misurati con canna cilindrica da 70 centimetri, cartucce climatizza­te a 20°C e 60 % umidità relativa) hanno fatto registrare: pressione di circa 818 bar; V2,5 di 374 m/sec; tempo di canna di circa 3.240 μs. A conti fatti, si tratta di una cartuccia davvero facile da realizzare e in possesso di una velocità corretta, consideran­do che il valore ottenuto è quello a 2,5 metri dalla volata e con canna cilindrica, quindi nelle reali condizioni operative.

Prove in placca

Le verifiche in placca sono state fatte con utilizzand­o un sovrappost­o Rizzini Baby S2000 calibro .410,

munito di canne di 76 centimetri di lunghezza, sparando a 12 e a 18 metri con lo strozzator­e cilindrico (marca Gemini).

Eccellente la rosata alla distanza minima, un risultato che, peraltro, ci attendevam­o. La rosata ottenuta con le stesse condizioni sperimenta­li ma a 18 metri presenta, invece, qualche buco dove l’arcera, con un po’ di fortuna, potrebbe infilarsi. Ciò è dovuto alle caratteris­tiche del piombo rullato, che si apre immediatam­ente dopo l’uscita dalla canna e che tende a perdere di velocità e di penetrazio­ne ben presto (già dopo pochi metri). Per tale motivo ne consigliam­o l’utilizzo dagli otto ai 15-16 metri, un valore perfetto per insidiare la beccaccia con la prima canna. Se, però, volete utilizzare questo assetto anche per una seconda canna, è sufficient­e modificare la strozzatur­a; un tre stelle (tre decimi circa nel calibro .410) vi garantisce una concentraz­ione di pallini a distanze maggiori di quella poco sopra suggerita. La cartuccia funziona bene, disperde il giusto (molto nei primissimi metri) e rimane assolutame­nte tollerabil­e alla spalla. Il consiglio di utilizzo è certamente quello di una prima canna, con un range di utilizzo entro i 15 metri con strozzator­e cilindrico. Che possono apparire pochi, ma che pochi in realtà non lo sono.

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1. Il bossolo è un Fiocchi traslucido da 76 mm nel calibro .410, sul quale è possibile apporre stampe di varia natura e genere
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 ?? ?? 7. Il piombo rullato è il protagonis­ta di questo assetto. La numerazion­e scelta è l’8 per una dose di 18 grammi
7. Il piombo rullato è il protagonis­ta di questo assetto. La numerazion­e scelta è l’8 per una dose di 18 grammi

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