GOOGLE PIXEL BUDS
In un mondo sempre più globale, la lingua è ancora una barriera alla comunicazione.
Per questo gli auricolari Babel-fish, che traducono quasi in tempo reale oltre 40 lingue entrando di diritto nella lista delle invenzioni più innovative dell’anno.
Basterà, per esempio, parlare in italiano e dallo speaker dello smartphone una voce sintetica ma perfettamente comprensibile tradurrà quello che diciamo nell’idioma scelto, e lo stesso nell’altro verso.
Tutto in un secondo o due, per intralciare meno possibile la conversazione. il
I dati sono inviati ai cervelloni di Mountain View, che traducono il testo usando le stesse reti neurali di Google Translate sul web.
Ma questo vuol dire che una volta di più Google è in condizioni di conoscere l’argomento di una conversazione, più o meno come succede con le mail su Gmail.
Può sapere dove e quando quella conversazione si è svolta, probabilmente dal tono della voce sarà in grado di risalire all’età e alle condizioni di salute di chi parla, e mille altri dettagli che a prima vista sembrano irrilevanti, ma per esperti di marketing e pubblicitari saranno certamente preziosi.
Un paio di auricolari permettono di tradurre all’istante ogni conversazione, ma sollevano anche una domanda fondamentale sull’intelligenza artificiale e sulla tecnologia in genere