EDITORIALE A CURA DI MIRIAM GALANTI
E’ufficialmente cominciata la primavera! Quest’anno l’equinozio è avvenuto il 20 marzo e cadrà in questa data fino al 2044. Durante l’equinozio il giorno e la notte hanno la stessa durata, ma soprattutto da qui c’è un importante punto di svolta, perché la luce inizia ad avere il sopravvento sull’oscurità.
Durante l’inverno probabilmente ci siamo sentiti più spenti, più sopiti, mentre adesso avvertiamo la nostra energia creativa pulsare e per permetterle di fluire occorre riconnettersi ai cicli della natura.
In inverno a me capita di sentirmi bloccata a livello energetico e può assalirci la paura che la luce non possa più tornare nella nostra anima. In realtà è un ciclo naturale, ogni anno si ripete, dovremmo esserci abituati ed attendere con fiducia il tempo giusto per sbocciare. A tal proposito il grande poeta Rilke dice: “… maturare come l’albero che fiducioso sta nelle tempeste di primavera, senza l’ansia che dopo possa non giungere l’estate. L’estate giunge solo a chi è paziente e vive come se l’eternità gli stesse innanzi.”
Ecco, la fiducia e la fede in noi stessi possono farci vivere con maggiore serenità, senza temere l’oscurità, perché anch’essa è necessaria per crescere e alle volte affogare nel buio è l’unico modo per trovare delle risposte, risposte talora prive di parole, ma che ad un certo punto, una volta che il ciclo sarà compiuto, emergeranno come per magia. Come fare per aiutare questo processo?
Io personalmente credo nel potere del silenzio, della meditazione, nel trovare uno spazio ed un tempo per comunicare con la nostra anima, calmarla semplicemente dandole ascolto.
Siamo perennemente “connessi” con il mondo esterno, ma con il mondo dentro di noi lo siamo di rado. E allora proviamo ad attuare un piccolo cambiamento nella nostra quotidianità per far sì che il grande mutamento che tanto vogliamo possa trovare lo spazio necessario per insediarsi nella nostra esistenza. Puliamoci dalle paure di non farcela.
Accogliamo la primavera con una celebrazione, un rituale, qualcosa di simbolico che per ognuno può essere diverso: una passeggiata nella natura, scrivere una lettera a noi stessi raccontandoci ciò che ci auguriamo di nuovo e ciò che invece non vogliamo più, una meditazione di gratitudine oppure cucinare qualcosa di speciale che ci mette di buon umore. Insomma diamo spazio alla nostra energia creativa per aprire questa importante nuova fase. Buona rinascita!