EDITORIALE A CURA DI CATALDO MANELLI
La domanda più frequente che ci facciamo, ultimamente è quella se quest’estate, riusciremo ad andare in vacanza.
Gli italiani sono pronti! Ma lo sono anche gli imprenditori turistici? Si sono adeguati ai trend ed alle reali necessità di viaggio e soggiorno dei viaggiatori-turisti?
E’ in corso una trasformazione epocale dell’industria turistica del ventunesimo secolo, rappresentata dalla transizione ecologica delle attività turistiche. Una nuova concezione di accoglienza che è sintetizzata in parole, come: “green, smart, slow ed eco sostenibilità”.
Secondo recenti sondaggi i turisti sono alla ricerca di location nella natura o che offrano proposte di benessere. Il futuro dei viaggi e dei soggiorni pare essere in mano a viaggiatori consapevoli, sempre più attenti al rispetto e alla tutela dell’ambiente.
Un focus particolare da parte dell’offerta turistica dovrà sicuramente tener conto delle intolleranze alimentari, di eventuali allergie e rispettare stili di vita e d’alimentazione quali il vegetariano, vegano, gluten e lactos free.
I capisaldi della sostenibilità green sono: il rispetto delle stagionalità, le fasi di approvvigionamento alimentare e l’uso di prodotti biologici naturali a km0.
Una scelta consapevole di rispetto verso la natura ha ricadute economiche positive sulle comunità, coinvolge i territori, sviluppa network virtuosi che migliorano l’ambiente circostante e lo stile di vita delle destinazioni.
Non ultimo agevola il rilancio di destinazioni secondarie di carattere rurale e dei tanti, magnifici borghi aumentandone il loro valore.
Il rispetto per il pianeta è un valore che deve essere presente in ognuno di noi, dalle imprese della ricettività al singolo individuo. Tutti noi dobbiamo farci portavoce, con il nostro esempio, di tematiche verdi, del bio e della filiera corta e dell'eco sostenibilità.
L’impegno green può inizialmente essere anche un piccolo gesto, purché sia costante nel tempo e che sensibilizzi anche gli altri, creando così una rete. Sarà infatti responsabilità degli imprenditori turistici, una volta attuate le procedure corrette, assicurarsi che anche i partner coinvolti nella filiera della fornitura e della produzione rispettino gli standard etici. Protocolli green, ecosostenibili, l’uso di prodotti non inquinanti, impegno etico e sociale verso la natura.
Non si richiede di essere tutti carbon-free, plasticfree, ecc. ma di iniziare, ad esempio, a effettuare la raccolta differenziata, ridurre i consumi di combustibili fossili, attuare un adeguato efficientamento energetico, ridurre i consumi idrici, applicare efficaci azioni per la riduzione degli sprechi, l’uso di prodotti di pulizia green, di materiali e tessuti naturali: tutto questo aiuterà positivamente l’impatto sulla natura e sarà l'inizio di un processo di trasformazione.
Stiamo apprezzando sempre più il valore degli attimi della nostra vita e la nostra esistenza sul pianeta terra. Abbiamo sempre più bisogno di esperienze sensoriali ed ambientali, di vivere in spazi all’aperto e a contatto con il verde. Libertà, sicurezza e flessibilità applicate in un ambiente connesso con la natura stanno diventando delle vere e proprie esigenze: "Nessuno vuol dormire in una struttura che inquina".
Buone vacanze “connessi con il pianeta” a tutti!