La commedia all’Ambrosiana.
Il patrimonio librario dantesco della Biblioteca meneghina
Il patrimonio librario dantesco della Biblioteca meneghina
L’occasione delle celebrazioni del settimo centenario della morte di Dante Alighieri è stata lo spunto per la Pinacoteca Ambrosiana di Milano di ideare ed ospitare la mostra “Sfogliando la Commedia all’Ambrosiana”. La rassegna, curata dal Collegio dei Dottori dell’Ambrosiana, presenta una preziosa selezione del patrimonio librario dantesco della Biblioteca. Il percorso espositivo si apre con il celebre codice miniato della Divina Commedia, conosciuto come “Chiose ambrosiane” e trafugato per il suo valore da Napoleone nel 1796 e rientrato poi a Milano solo dopo il Congresso di Vienna. Tra gli incunaboli spicca la pregiata edizione del Poema, realizzata a Venezia nel 1491, con Commento di Cristoforo Landino, al cui interno si trovano 100 incisioni in legno, il cui disegno è attribuito al Mantegna. Molte sono le edizioni uniche e rarissime, tra queste ricordiamo in chiusura la sontuosa stampa del Poema - Firenze, all’Insegna dell’Ancora, 1817-1819, dedicata ad Antonio Canova. Per l’occasione, di fronte alla suggestiva ‘vetrata dantesca’ eseguita da Giuseppe Bertini nel 1851 per l’Esposizione Universale di Londra, è allestito uno spazio dedicato alla visione delle tavole della Commedia approntate da Amos Nattini dietro suggerimento e invito di Gabriele D’Annunzio. In un’esplosione di mostre dedicate al Sommo Poeta, una rassegna interessante ed originale.