Un nuovo arrivo a Villa Bassi.
Prorogata sino al 13 giugno
Sino al 13 giugno
Grazie alla proroga fino al 13 giugno ed agli orari ampliati (lunedì, venerdì, sabato e domenica dalle 14.30 alle 18.30; mercoledì dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 18.30), “Seicento – Novecento. Da Magnasco a Fontana. Dialogo tra due collezioni” ha dato l’opportunità ai visitatori di ammirare i capolavori esposti a Villa Bassi Rathgeb, anche con visite guidate gratuite messe a disposizione da CoopCulture. Lungo il percorso espositivo possiamo ammirare opere di Tosi e de Pisis, Morlotti e Mandelli da un lato, Rho e Radice dall’altro. Non dimentichiamo Valentino Vago e Claudio Olivieri, oltre a Fontana, Bonalumi e Castellani.
A questi si aggiunge la famosa tela di Cesare Laurenti, “La dama del lago”. Il ritratto è di una bellezza disarmante ed immortala una giovane aristocratica (di cui non si conosce la storia) che abitava in una villa sul Lago di Garda. L’opera è proposta all’ammirazione del pubblico per l’intera durata dell’esposizione. Virginia Baradel che, con Mariella Gnani cura la mostra di Villa Bassi, presentando il magnifico olio afferma: “Laurenti dimostra in questo dipinto, databile alla fine del XIX secolo, le sue indiscusse doti di ritrattista, capace di cogliere non solo la bellezza muliebre e giovanile della nobile dama, ma anche di saper creare un allure di romanticismo luminoso, positivo, privo di tormenti e punteggiato di rose vermiglie. Per queste qualità il ritratto, sinora inedito, si pone come contraltare alla fanciulla malinconica, di Cesare Tallone in collezione permanente. Un duetto che rende ancor più eclatante il tema del confronto su cui si basa la mostra. Entrambi i due Cesare ricorrono alle rose come simbolo di una femminilità romantica, ma lo spirito della dama di Laurenti è pieno di grazia e di vigore, le gote e le labbra rosse mentre la fanciulla di Tallone è pallida e abbandonata sullo schienale della poltrona.”