Agnetti ad ART CITY Bologna.
In mostra il NEG, pausometro per fare musica in negativo
In mostra il NEG, pausometro per fare musica in negativo
Nell’ambito della nona edizione di ART CITY Bologna, possiamo visitare “Vincenzo Agnetti. NEG: suonare le pause”, curata da Luca Cerizza, visitabile al Padiglione de l’Esprit Nouveau. Alberto Ferrari, Direttore
Generale Banca di Bologna, commenta: “Quest’anno nel cuore del Fiera District, nel Padiglione de l’Esprit Nouveau, ci dedichiamo al lavoro artistico di Vincenzo Agnetti, uno degli artisti più importanti dell’arte italiana del secondo Novecento ed un instancabile sperimentatore dell’arte concettuale. La mostra è costruita intorno alla riscoperta di un’opera a lungo scomparsa e presentata al pubblico per la prima volta in assoluto in questa occasione, mettendo in dialogo sorprendente arte concettuale e musica di ricerca”. Nell’esposizione possiamo ammirare il NEG, concepito e brevettato da
Agnetti e poi costruito in collaborazione con la Brionvega nel 1970. Il NEG è stato utilizzato per la realizzazione di una sola opera dal titolo “Vobulazione e Bieloquenza NEG” nel 1970, un video a quattro mani con Gianni Colombo. Frutto di un’operazione concettuale, il NEG nasce dalla riflessione critica sulla società e sul consumo, e dall’interesse sviluppato da Agnetti per il tema del “negativo”. La mostra si muove intorno al NEG in due direzioni: da una parte una selezione di opere cronologicamente e tematicamente vicine al NEG, dall’altra parte la sua dimensione nel contesto contemporaneo, dando suono e immagine a una pausa lunga cinquant’anni e finalmente interrotta grazie al contributo di alcuni musicisti di diversa estrazione invitati a comporre brani appositamente pensati per essere concepiti ed eseguiti insieme al suono-pausa del NEG.