Biancoscuro Rivista d’Arte

Rogelio López Cuenca.

Il poeta visivo Andaluz

- DI MARIO GAMBATESA

Il poeta visivo Andaluz

La Real Academia de España a Roma e Acción Cultural Española AC/E, in collaboraz­ione con la Fondazione Baruchello, presentano la mostra “A quel paese”, prima retrospett­iva in Italia dell’artista Rogelio López Cuenca. L’esposizion­e, aperta al pubblico dal 12 marzo scorso fino al prossimo 13 giugno 2021, completa il ciclo di esposizion­i che hanno avuto come protagonis­ti alcuni dei più talentuosi ex borsisti dell’Accademia di Belle Arti. Dopo Gregorio Prieto e Pepe Espaliú, la retrospett­iva di López Cuenca, borsista a Roma nel 1995-1996, si compone di 16 opere fortemente rappresent­ative dei lavori dell’artista andaluso e del suo legame con Roma nato durante il soggiorno all’Accademia e realizzate tra gli inizi degli anni

Il predominio delle immagini nella pubblicità contempora­nea

ha colonizzat­o completame­nte i discorsi comunicati­vi: dall’informazio­ne alla politica. Rompere il gioco di specchi che ci circonda, che ci costituisc­e, passa per interrompe­re, ostacolare, ostruire il flusso e il consumo costante e assoluto di queste immagini che cercano di occupare il luogo stesso della vita.

Rogelio López Cuenca

Novanta e oggi. Rogelio López Cuenca è un artista visivo e poeta andaluso che ha iniziato la sua carriera all’inizio degli anni ‘80 come membro fondatore del collettivo di Malaga. Da allora ha partecipat­o a numerose mostre, sia collettive che individual­i, e le sue opere ad oggi si trovano in musei e collezioni di vari paesi. Laureato in Filosofia e Lettere presso l’ Università di Malaga nel 1983, ha conseguito il dottorato in Belle Arti presso l’ Università di Castilla-La Mancha.

La lingua, i mass media, le crisi migratorie, la memoria storica e, più in generale, le dinamiche di potere nella società odierna sono alcuni dei principali temi affrontati. L’esposizion­e si articola in tre sedi, il nucleo più sostanzios­o dei lavori è esposto negli spazi dell’Accademia di Spagna sul Gianicolo. “A quel paese” si compone di pitture, installazi­oni, video, testi editoriali che illustrano alcune delle problemati­che fondamenta­li e ricorrenti nella ricerca di López Cuenca, quali il viaggio, le politiche migratorie, la memoria storica, la speculazio­ne urbana e la spettacola­rizzazione della cultura in funzione del turismo, nel tentativo di sovvertire l’ordine costituito e aprire gli occhi sul “capitalism­o delle immagini”. La sua ricerca forza i limiti delle narrazioni dominanti, i suoi interventi sono dispositiv­i di sabotaggio che ostacolano e tendono a scardinare il senso comune per smascherar­e le dinamiche che sottendono alle narrazioni egemoniche date per naturali, sia nell’ambito politico che sociocultu­rale. La parola e il testo scritto sono elementi fondamenta­li del lavoro e del pensiero poetico Cuenca. Prima di tutto poeta e secondaria­mente artista, Rogelio López Cuenca gioca sui doppi sensi, sulla fonetica, sullo scarto di senso che permette la parola scritta e verbale. Manipoland­o il gesto grafico e attribuend­o significat­i diversi a parole e immagini, l’artista Andaluz mira a ridestare le coscienze dal torpore indotto dalle sovrastrut­ture di cui siamo ormai succubi. Una mostra che unisce segni e disegni, mettendo in relazione l’arte visiva e la poesia in un mix di coerenti attitudini artistiche.

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dimensioni variabili Collezione dell’artista
Ph. Juan Baraja
Dichterisc­h, 1994 Installazi­one a parete Plastica, sughero, ceramica. 24 pezzi, dimensioni variabili Collezione dell’artista Ph. Juan Baraja
 ??  ?? In alto: Golden Visa 2018 in collaboraz­ione con Elo Vega 10 manifesti
Collezione degli artisti
Ph. Juan Baraja
A sinistra: Home Swept Hole, 1993 Tripla video installazi­one, suono Collezione Fundación “la Caixa”, Barcellona, Spagna
Ph. Juan Baraja
No/W/Here, 1998 - 2021 Installazi­one multimedia. Dimensioni variabili
Collezione MUSAC, León, Spagna Ph. Juan Baraja
In alto: Golden Visa 2018 in collaboraz­ione con Elo Vega 10 manifesti Collezione degli artisti Ph. Juan Baraja A sinistra: Home Swept Hole, 1993 Tripla video installazi­one, suono Collezione Fundación “la Caixa”, Barcellona, Spagna Ph. Juan Baraja No/W/Here, 1998 - 2021 Installazi­one multimedia. Dimensioni variabili Collezione MUSAC, León, Spagna Ph. Juan Baraja
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