Francesco Merletti.
In mostra ritratti che nascono dall’osservare e percepire “l’altro da sé”
Ritratti nati da “l’altro da sé”
Nuova mostra personale di Francesco Merletti a Milano: “Bianca su Bianco”, a cura di Elisabetta Mero. L’esposizione si propone di indagare, attraverso la recente serie di opere dell’artista bresciano, i sottili stati emotivi dell’esistenza.
Dopo un periodo di pausa, rigenerativo per la propria creatività, Francesco Merletti presenta queste nuove opere: volti femminili, realizzati attraverso la tecnica del collage che diventano specchi in cui ognuno può riconoscere le proprie paure, angosce, ironie e cattiverie.
La carta diventa strumento pittorico per la resa di una sintesi (sia formale che concettuale) delle espressioni possibili, congelate in un attimo che diventa infinito. In mostra possiamo ammirare i ritratti (reali o immaginari) che nascono da una elaborazione che Merletti ha compiuto nell’osservare e percepire “l’altro da sé”. Un’indagine, la sua, non critica o giudicante, ma che scaturisce da incontri quotidiani spesso casuali, dei quali Merletti coglie dettagli e sfumature caratteriali dove ritrova parti di sé.
Per l’artista il collage è concepito come un “ritaglio libero”, che egli esegue senza un disegno guida, ma direttamente sulla carta, con l’aiuto di un bisturi. Il processo è meditato, non istintivo, e richiede una notevole capacità di astrazione partendo da uno schema mentale.