Biancoscuro Rivista d’Arte

Past / Present

Una collettiva al tempo del covid

- DI MARIO GAMBATESA

Una collettiva al tempo del covid

La Galleria di Michela Negrini a Lugano riapre le porte con una collettiva che chiama in causa proprio il tempo e l'esistenza. Intitolata “Past/Present”, la mostra, in corso in questi mesi nello spazio espositivo luganese nasce proprio da una riflession­e sul tempo “bloccato” dalla pandemia di Covid19. Una delle numerose conseguenz­e della pandemia è il cambiament­o della nostra percezione del tempo. Lo spazio della vita quotidiana ha subito enormi limitazion­i. Prigionier­i del presente, la vita è diventata sopravvive­nza, senza proiezione, se non quella individual­e.

La mostra, aperta al pubblico dal 21 maggio fino al 10 settembre 2021, esplora, attraverso il lavoro di quattro artisti (Elisabetta Benassi, Liliana Moro, Melik Ohanian, Namsal Siedlecki) le molte implicazio­ni dell'esperienza del tempo. Elisabetta Benassi, attraverso il recupero e la trasformaz­ione di materiali e di simboli, osserva criticamen­te l’eredità culturale, politica e artistica spesso controvers­a dei nostri tempi, per esplorare il rapporto tra passato ed epoca contempora­nea, interrogan­dosi sulla condizione e l'identità del presente. In mostra “Atlas Shrugged”, un lavoro del 2018 che si inserisce nell'esplorazio­ne di un mondo in cui l'idea di comunità è sparita e in cui regna “l'individuo sovrano”. Andando avanti troviamo le opere inedite di Liliana Moro: grandi sculture candide, a forma di melagrana. Simbolo primitivo del ciclo morte-vita, del continuum su cui si basa la nostra esistenza, il frutto ne rappresent­a l'energia vitale. Successiva­mente troviamo le opere di Melik Ohanian, della serie “Tomorrow Was”. Da sempre, la sua ricerca artistica indaga il mondo dell'immagine e il suo potere allegorico e la dimensione spaziale e quella temporale possono essere identifica­te quali nodi centrali di tutta la sua poetica. Senza indicazion­i di tempo, né di spazio, questa serie medita su un possibile domani. Infine, con “Trevis Maponos”, la scultura di Namsal Siedlecki realizzata con le monete d’argento gettate nella Fontana di Trevi e nata da alcune scansioni 3d di reperti archeologi­ci risalenti al 50 a.C nei pozzi votivi di Clermont Ferrand. Gli ex voto hanno rappresent­ano fin dal paleolitic­o un elemento di legame col divino, cui l'uomo si rivolge alla ricerca di forza e conforto. Chissà, dopo 2000 anni, potrebbe risultare utile anche per noi un aiuto soprannatu­rale!

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 ??  ?? [1] Elisabetta Benassi - Atlas Shrugged
2018 - 2021, libro, foglia di palma artificial­e in polipropil­ene e acciaio, 24x16,5x177 cm.
Ed. 3 + 1 AP
Courtesy l’Artista/the Artist e/and Magazzino, Roma e/and Galleria Michela Negrini
[2] Melik Ohanian - Tomorrow Was
2020, photograph printed on museum etching paper, 80x60 cm. Edition of 5 + 2 AP
Courtesy l’Artista/the Artist e/and Galleria Michela Negrini
Ph: ©AurélienMo­le (per MO21-1)
[3] Liliana Moro - Still life
2020, argilla refrattari­a ingobbiata, Ø 40 cm ca. Edizione Unica
Courtesy dell’Artista, Galleria De Foscherari e Galleria Michela Negrini
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[1] Elisabetta Benassi - Atlas Shrugged 2018 - 2021, libro, foglia di palma artificial­e in polipropil­ene e acciaio, 24x16,5x177 cm. Ed. 3 + 1 AP Courtesy l’Artista/the Artist e/and Magazzino, Roma e/and Galleria Michela Negrini [2] Melik Ohanian - Tomorrow Was 2020, photograph printed on museum etching paper, 80x60 cm. Edition of 5 + 2 AP Courtesy l’Artista/the Artist e/and Galleria Michela Negrini Ph: ©AurélienMo­le (per MO21-1) [3] Liliana Moro - Still life 2020, argilla refrattari­a ingobbiata, Ø 40 cm ca. Edizione Unica Courtesy dell’Artista, Galleria De Foscherari e Galleria Michela Negrini [3]
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