Street Art:
A Casalpusterlengo la prima “galleria” a cielo aperto mai realizzata in un parco logistico
a Casalpusterlengo la prima “galleria” a cielo aperto mai realizzata in un parco logistico
Il Prologis Park di Casalpusterlengo, (Lodi), ospita le opere di otto street artist italiani di fama internazionale che hanno usato circa 40.000 metri di facciate degli edifici e serbatoi dell’acqua come tele per realizzare opere inedite e ispirate da una serie di parole chiave. Grazie alla collaborazione di CEVA Logistics, società che opera nel parco e partner dell'iniziativa promossa da Prologis, da settembre il Parco sarà aperto al pubblico per visite guidate gratuite su prenotazione.
Font, Hitnes, Made 514, Macs, Sea Creative, Joys, Vesod, Etnik sono gli artisti coinvolti nel progetto che, coordinati dall'art director Enrico HEMO Sironi, hanno realizzato opere che costruiscono un dialogo serrato tra loro e l'ambiente circostante e che costituiscono al tempo stesso un’interessante istantanea della migliore creatività urban in Italia.
Filo conduttore è il rapporto con la natura esaltato anche dalla presenza di giardini
Da settembre un programma di visite guidate aperte al pubblico e disponibili gratuitamente
verticali all'interno di alcune di esse e dal collegamento con l'ambiente circostante. “Abbiamo realizzato un itinerario che mette al centro l’individuo e la natura. Un itinerario composto da 8 stili differenti, che vogliono creare un ritmo e una cadenza nelle forme e nei concetti lasciando a chi lo visita un senso di nuova identità e di spirito rinnovato, frutto di un perdersi e ritrovarsi nei colori e nelle forme nuove”, ha commentato Enrico HEMO Sironi, art director del progetto.
Apre il percorso l'opera di LUCA FONT “Evoluzione”, un processo di trasformazione, graduale e continuo, che ci accompagna dalle origini al futuro grazie anche a un sorprendente uso degli angoli dell'edificio. É la natura a colori tenui a caratterizzare il lavoro di HITNES dove ritroviamo le rotte migratorie degli uccelli, scorci e suggestioni di luoghi. Sorprende il contrasto con l'intreccio astratto di “cuori e picche” di MADE, ispirato ai concetti di coraggio e cambiamento attraverso l'innovazione, e l'angolo di JOYS, dove la sequenza di linee parallele e incrociate che si muovono con una particolare metrica e con regole ben precise trovano perfetta armonia ed equilibrio. MACS utilizza un serbatoio dell'acqua per strizzare l'occhio alle opere di Andy Warhol, mentre SEA CREATIVE, sfruttando il secondo serbatoio, gioca con le stratificazioni tipiche delle cornici ospitanti i manifesti pubblicitari. É quindi VESOD a proiettarci in una dimensione onirica, un vortice dove si intrecciano figure e luoghi, valorizzati dalla presenza di giardini verticali nel simbolo dell'infinito. Il percorso si chiude con ETNIK e la sua opera dove i volumi architettonici che rappresentano la città dove l'uomo si muove sono quasi sovrastati dal verde dei giardini verticali in un lavoro realmente tridimensionale.
Due opere, quelle di VESOD e di ETNIK, che creano un efficace dialogo con la natura circostante.