Over the Cover: Gianluca Calicchio
Finestre sul cielo di un altro mondo
Finestre sul cielo di un altro mondo
Il “Centauro”, l'opera in copertina su questo numero di BIANCOSCURO, è uno scatto di Gianluca Calicchio, geniale fotografo campano. Con il cielo sempre protagonista della sua inquadratura, è riuscito a catturare e restituire tutta l'intelligenza umana e la potenza animale racchiuse nell'opera del Maestro Mitoraj. Calicchio nasce in un ambiente dedito all’arte, nelle sue fotografie sono assolutamente chiare le influenze del padre architetto e della madre docente di Disegno e Storia dell'Arte; possiamo infatti notare quanto gli elementi architettonici siano sempre presenti nello scatto, o ne compongano una cornice inconsapevole, così come possiamo comprendere che non si tratti di semplici istantanee, ma vere e proprie opere d’arte che superano il limite della tecnica.
Trova fin dall'infanzia il medium preferito per rendere al mondo quello che vedono i suoi occhi, e si appassiona profondamente di fotografia iniziando le sue sperimentazioni con la più classica delle Polaroid, sostituita poi con una digitale. La sua formazione avviene presso l’Accademia di Cinema e Televisione “Griffith” di Roma, dove frequenta il corso di Fotografia ed in cui si diploma col massimo dei voti. Si perfeziona ulteriormente sul campo, collaborando con molti professionisti del cinema, tra i quali citiamo Giuseppe Pinori, Direttore della Fotografia in film di registi come Pier Paolo Pasoli
ni e Nanni Moretti.
Dopo alcune esperienze di lavoro nel cinema, ha deciso di dedicarsi esclusivamente alla fotografia ricercando nuove modalità espressive in grado di produrre immagini di grande impatto. Si avvicina così a vari temi, dalla natura ai paesaggi, dai ritratti alle opere d'arte.
Diverse le esperienze espositive ed i riconoscimenti ricevuti, ricordiamo nel 2018 la partecipazione alla mostra collettiva “Sinergie” presso la “Rocca dei Rettori”, in provincia di Benevento e nello stesso periodo la partecipazione al “Premio Arte”, venendo selezionato tra i semifinalisti con l’opera “Mitoraj a Pompei - Tindaro”,
... Il passato ed il presente sono messi a confronto, in una sorta di dialettica estetica. Nell'immagine, la profonda natura delle cose emerge in maniera chiara e sensibile.
Le opere sembrano tele di un pittore, in cui l'artista-fotografo innesta la magia dei colori e l'equilibrio dei volumi in un'armonia rara ed irripetibile, in cui l’archeologia di Pompei si fonde con la nuova visione dell'arte di Mitoraj. Di questa condizione e atmosfera culturale l'artista coglie gli aspetti più esaltanti e coinvolgenti.
Prof. Luigi Meccariello
fotografia pubblicata poi sul numero di settembre di Arte - Cairo Editore.
Nel 2019 ha realizzato la sua prima personale nella Fiera “ArteBari”, ricevendo numerosi consensi, culminati nella vincita del “Premio Banca Mediolanum” per l'opera “Mattiacci a Firenze - Belvedere”. Ha partecipato alla “XII Florence Biennale” ed è risultato tra i vincitori del “Biancoscuro Art Contest 2019”, per il quale è stato premiato a Monte-Carlo, nel Principato di Monaco. Le sue fotografie non sono mai banali, rispecchiano l'animo appassionato e attento di Giuseppe Calicchio, contemporaneo cacciatore di luci e sensazioni da fermare nel tempo.