La Collezione Rota
Dalle sorgenti della civiltà per il quarantennale
alla Fondazione Ragghianti
La mostra “Pianeta città. Arti cinema musica design nella Collezione Rota 1900-2021” è l'evento perfetto per festeggiare il quarantennale dalla istituzione del Centro Studi Licia e Carlo Ludovico Ragghianti, trasformatosi tre anni dopo in Fondazione. L'esposizione ruota intorno al tema della città e della trasmissione della conoscenza, attraverso i preziosi pezzi della Collezione Rota, individuata proprio per la sua composizione, così come ci racconta Paolo Bolpagni, Direttore della Fondazione Ragghianti: “La collezione di Italo Rota si è rivelata una miniera cui attingere per creare percorsi di senso che partono dalle radici della contemporaneità, ossia negli anni iniziali del XX secolo. Ne è nata una mostra multidisciplinare, caleidoscopica, scaturita dall’incontro e dal dialogo tra competenze differenti, che unisce svariati saperi e consente esplorazioni affascinanti e scoperte.” Il concept della mostra è stato ideato da Paolo Bolpagni con Aldo Colonetti, filosofo e studioso di architettura e design, con Italo Rota e con un comitato scientifico nel quale sono rappresentate le differenti discipline coinvolte: la storia dell’arte, il cinema, la geografia economica, l’architettura, l’urbanistica. In mostra circa seicento pezzi, dai libri alle opere d'arte, dai manifesti al cinema, dalle copertine dei dischi ai prodotti di design, dalle riviste ai fumetti, suddivisi in dieci sezioni: “Primo ’900: l'alba della contemporaneità”; “L’utopia delle avanguardie e la città nuova”; “L’orrore del nazismo”; “Maestri dell'architettura”; “Visioni fantascientifiche”; “Berlino est: l'angoscia del socialismo reale”; “Gli anni del boom”; “Immaginare il futuro”; “Abitare alla scandinava” e “Nuove prospettive”.
Accompagna la mostra il catalogo, edito da Edizioni Fondazione Ragghianti Studi sull'arte, che include interessanti saggi di approfondimento.