Leddi al Museo Bodini.
Terza mostra sulla Nuova Figurazione
Mostra sulla Nuova Figurazione
Il Museo Civico Floriano Bodini presenta l'arte del Maestro Piero Leddi; in una mostra intitolata “Piero Leddi. Dipingere è un rischioso inizio”, aperta al pubblico fino al 5 settembre prossimo. Questa è la terza esposizione progettata per approfondire i protagonisti della Nuova Figurazione, attraverso le opere e gli scritti. “Ricordiamo il legame tra Leddi e Bodini, che ha voluto inserirlo proprio tra i protagonisti del Monumento ai Sette di Gottinga (Hannover, 1998). Amicizia e stima che rendono ancor più sentita la mostra proposta”, racconta Lara Treppiede, Direttore del Museo.
Piero Leddi, nato da una famiglia di artigiani e coltivatori nell'alessandrino, si avvicina alla pittura e a Milano, dal 1951, sperimenta i propri mezzi a contatto con gli artisti coetanei di Brera. Dopo gli esordi realizza una vasta produzione, che suscita grande l’attenzione, al punto da arrivare a collezionare circa novanta mostre personali oltre alle tante collettive. Con costante ricerca, negli anni la sua pittura si è arricchita di spunti allegorici e metaforici seguendo diversi filoni.
Dopo la sua scomparsa, il lavoro di Leddi è stato al centro nel 2017 di iniziative alla Fondazione Corrente, all'Accademia di Brera, presso il Laboratorio Formentini per l’editoria della Fondazione Mondadori, e inoltre nelle mostre “Realismo critico” al Castello di Voghera e “Momenti di Nuova Figurazione in Lombardia” al
Grattacielo Pirelli. Nel 2018 le sue raccolte sono state illustrate in un incontro alla Pinacoteca Agnelli di Torino. Nel 2021 l’Archivio Leddi è stato presentato nell'ambito di una rassegna organizzata dall'Associazione Italiana Archivi d'Artista.
Completa la mostra il volume a cura di Mariachiara Fugazza per la collana “Archivi di Nuova Figurazione” a cura di Sara Bodini e Luca Pietro Nicoletti, pone al centro dell'attenzione il percorso giovanile di Leddi culminato nelle personali della fine degli anni Cinquanta. La rassegna del Museo Bodini si concluderà in autunno con la mostra “Floriano Bodini e Giuseppe Guerreschi. Il ritratto.”, da non perdere.