Tirando eroicamente le somme...
Pensieri in libertà sulla XXVI edizione di Eroica
Al quarto di secolo che Eroica si è lasciata alle spalle, quest'anno se n'è aggiunto un pezzettino. A voltarsi indietro sembra incredibile, ma i chilometri percorsi nella polvere sono migliaia e migliaia, e gli appassionati che arrivano da tutto il mondo testimoniano ancora una volta il successo di una formula che - un po' come le biciclette d'epoca - resiste e migliora nel tempo. È diventata gigantesca, Eroica, e non da ieri, sapendo ben cogliere moltissime opportunità. Come il Covid, per esempio, trasformato da problema in opportunità proponendo l'evento su due giorni, con i lunghi al sabato e corti la domenica. Soluzione riuscitissima e confermata, che aggiunge al grande vantaggio di poter dare spazio a molti più ciclisti anche quello di godersi il fine settimana in maniera più rilassata, e probabilmente agli organizzatori di respirare un po', anche se li abbiamo visti naturalmente in apnea da venerdì.
Per tutti, Eroica è diventata un ritorno a casa in cui ormai anche le persone sono parte irrinunciabile dell'esperienza, e non solo il Chianti o l'alba in piazza del Campo a Siena. Ci si ritrova sempre, anno dopo anno, incontrando
ianche solo per pochi minuti amici che nel frattempo restano sospesi nel tempo. Ogni volta ritroviamo tante certezze, tanti volti, tanti stand, ed è come se avessimo visto tutti solo il giorno prima.
Migliorare un'esperienza del genere è davvero molto difficile, ma gli organizzatori lavorano sodo per aggiungere qualcosa di nuovo ogni anno, come per esempio una nuova disposizione degli stand, che ha visto l'area vicino alle cantine completamente rinnovata e un mercato ancora più vasto. Strepitosa la copertura mediatica, con testate importanti praticamente ovunque per tre giorni che hanno raccontato ogni evento, facendo passare sui canali nazionali anche Biciclette d'Epoca, oltre a tantissimi altri protagonisti ed eventi. E poi i campioni: Saronni, Visconti, Baronchelli, Cassani e persino il miraggio di Michał Kwiatkowski, Campione del Mondo nel 2014 e vincitore di due Strade Bianche, che si è vociferato per tutto il fine settimana fosse in giro per il percorso lungo, ma non si è capito se poi l'hanno visto.
Facce, sorrisi, grida alla partenza, come sempre. Che roba, l'Eroica. Alla fine, vada come vada, te li ritrovi sempre tutti là.
I