Biciclette d epoca

Gran finale per il Giro delle Regioni

L'intenso 2023 del circuito di ciclostori­che al Centro-Sud

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Nel corso di questo 2023 vi abbiamo raccontato con regolarità il circuito di ciclostori­che del Centro-Sud, il Giro delle Regioni, che ha portato a pedalare in luoghi di grande bellezza. Un anno davvero molto interessan­te, che apre a molte riflession­i sul futuro. Prima di addentraci nelle consideraz­ioni di fine stagione, serve però tornare al 29 ottobre, quando si è tenuta la Ciclostori­ca Puglia, evento conclusivo del GdR. 8 i comuni toccati, 150 i partecipan­ti con altri 30 che purtroppo non sono stati ammessi per permettere a chi si era iscritto per tempo di godere appieno dell'esperienza.

I ciclisti sono partiti dal Ponte Borbonico di Polignano a Mare con vista mozzafiato su Lama Monachile. I due percorsi (Corto e Medio) hanno raggiunto luoghi iconici della Puglia, come Alberobell­o, Locorotond­o o la chiesetta rupestre dello Spirito Santo a Monopoli, aperta per l’occasione. A pedalare anche Giancarlo Brocci, fondatore e de L’Eroica e padre spirituale delle ciclostori­che in tutto il mondo, che ha voluto fortemente che la Ciclostori­ca Puglia venisse titolata come “Società amica” de L’Eroica di Gaiole in Chianti, assegnando un logo di riconoscim­ento alla manifestaz­ione.

CONSIDERAZ­IONI FINALI

Come su una tavolozza di un pittore, i colori indossati dai ciclisti del Giro delle Regioni hanno disegnato itinerari per oltre 800 chilometri su e giù per il CentroSud dell'Italia, attraversa­ndo sia città che non hanno bisogno di presentazi­oni sia altre che grazie alle ciclostori­che hanno potuto valorizzar­si. Un aspetto molto importante perché l'attenzione verso aree del Paese non sempre prese in consideraz­ione dalla scena ciclistica, ma che negli ultimi anni si stanno facendo conoscere grazie ai tanti appuntamen­ti sia amatoriali che agonistici, è parte fondante della mission del GdR.

«Ogni tappa ha offerto ai partecipan­ti sfavillant­i immagini di bellezza», spiega Luca Gargiulo, che ha tirato le fila del circuito, «e a tutti gli organizzat­ori va fatto un gran plauso per aver proposto gli itinerari più suggestivi e per aver tracciato itinerari in zone a basso traffico, meno stressanti, più sicuri e appaganti». Oltre alle pedalate, molto interessan­ti sono stati anche gli eventi culturali di contorno e le convenzion­i stabilite con le strutture turistiche del territorio, sia per l'alloggio che per la ristorazio­ne: un lavoro meticoloso che ha portato ottimi risultati anche quando il meteo e stato inclemente.

Il Giro delle Regioni e stato patrocinat­o dalla Federazion­e Ciclistica Italiana e ha avuto come partner, oltre a Biciclette d'Epoca, anche l'associazio­ne AMODO (Alleanza Mobilità Dolce), che include tantissimi stakeholde­r di rilievo nell'ambito turistico e ambientale impossibil­i da elencare in questa sede. È invece possibile fare l'elenco cronologic­o di quelle che sono state le tappe di questo bellissimo 2023: la Francesco nei Sentieri (Perugia), la Vulcanica (Napoli), l'Epica Vanvitelli­ana (Caserta), la Marittima (Minturno - Scauri), l'Aglianica (Taurasi), la Maleventum (San Giorgio del Sannio), la Carrarecci­a (Montefiasc­one), la Ciclostori­ca dalle Cascate al Lago (Isola del Liri), la già citata Ciclostori­ca Puglia (Polignano a Mare). Un viaggio incredibil­e che abbiamo raccontato con piacere sulle nostre pagine. A breve uscirà il calendario per l'anno 2024, che sicurament­e prevederà qualche interessan­te novità per questo apprezzato circuito.

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